2. LeBron contro il sistema
Nonostante l’effettiva validità della “One and done Rule” (che imponeva a qualsiasi atleta di doversi prima diplomare per potersi dichiarare legittimamente al Draft Nba), l’allora fenomeno della St. Vincent–St. Mary High School provò a dichiararsi eleggibile per il Draft Nba del 2002, al termine del suo anno da junior, con la speranza che il sistema cadesse sotto i colpi della pressione mediatica (all’epoca i giornali ed il web erano interamente dominati dal suo nome e dalla sua storia). Sfortunatamente, però, in quell’occasione, il Re non riuscì a piegare i suoi “sudditi” al proprio volere.
La ragione per la quale LeBron tentò il grande salto in anticipo è da ricercarsi nei risultati sportivi di quella stagione; quest’ultimo, infatti, era stato capace di condurre il suo liceo sino alla finale del campionato di Division II, uscendone, però, sconfitto.
Nonostante ciò, al termine della competizione, ricevette il “Gatorade National Player of the Year”, grazie al quale potè definitivamente affermarsi come miglior giocatore di pallacanestro dei licei americani. Un po’ per la delusione della sconfitta e la consapevolezza che difficilmente avrebbe potuto vincere il campionato nazionale con una squadra modesta, un po’ per la nuova ondata di ottimismo mediatico venutasi a creare per via del recente riconoscimento, LeBron provò a giocarsi in anticipo la carta NBA, senza successo.
Il mondo intero avrebbe dovuto pazientare un altro anno, prima di veder sbocciare una delle più rosee tra le Rivoluzioni cestistiche.
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L'intro dell' articolo non lo condivido molto, che James sia un mostro è certo, comunque mi vengono in mente una 20 buoni di giocatori più dominanti di lui, Jordan Kobe shaq magic Bird Duncan Chamberlain robertson Robinson Jabbar li vedo sempre avanti, qualcuno anche di molto...il resto del Contenuto ottimo come al solito