Andrew Wiggins nelle ultime settimane è stato un facile bersaglio per le critiche che riguardavano Golden State. Molti tiri sbagliati, difficoltà nel realizzare anche al tabellone, assenza in difesa. Stanotte però, è arrivato il suo momento per zittire i detrattori e mettere in scena una prestazione all’altezza di una prima scelta al Draft. I 17 punti nell’ultimo quarto hanno aiutato non poco gli Warriors a vincere la partita contro i Detroit Pistons.
Wiggins ha chiuso la partita con 27 punti, di cui 5 triple a segno su 8 e 7 rimbalzi, dichiarando nel post gara, di non avere tempo per rispondere a tutti quelli che lo hanno criticato negli ultimi giorni:
“Fa parte del gioco. Tutti lo sanno, una volta giochi bene e sei sul tetto del mondo… l’altra giochi male, e ti danno per spacciato. Sono gli alti e bassi tipici del nostro gioco e ognuno di noi deve essere capace di tirarsi fuori da brutte situazioni. L’importante è continuare a credere in sé stessi e a non perdere sicurezza.”
Per gli Warriors ritrovare il miglior Wiggins è fondamentale, in una situazione delicata per la squadra, e con Kelly Oubre Jr. che non è ancora riuscito a trovare la mentalità giusta e la chimica di squadra per tornare efficace. Curry, poi, ha bisogno di una spalla per non dover fare tutto il lavoro e Wiggins è nel momento più importante della sua carriera, in cui deve dimostrare di poter essere continuo su buoni livelli per non essere bollato come giocatore dal talento inespresso.
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