I Boston Celtics non sono partiti benissimo, anzi, la squadra di Brad Stevens sta faticando più del previsto. Boston è rimasta quasi la stessa da quella che per poco non è arrivata alle NBA Finals 2020. Sicuramente l’assenza di Kemba Walker sta pesando nell’economia della squadra, ma resta il fatto che i Celtics hanno perso diverse partite alla loro portata. Esemplare la sconfitta contro i Detroit Pistons. Ogni battuta d’arresto – soprattutto in una stagione ridotta come questa – rischia di pesare in maniera determinante per la classifica di fine regular season.
Il primo a parlare di questo brutto inizio è stato Marcus Smart. Il playmaker è consapevole del fatto che si poteva (e si può) fare meglio, ma non vuole cercare alcun tipo di scuse. Queste le sue parole:
“Non ci aspettavamo questo inizio di stagione. Ci aspettavamo che avremmo avuto alti e bassi, ma non in questo modo. Abbiamo aggiunto diversi giocatori nel nostro roster, diversi giovani, ma questa non può essere una scusa. Molti dei ragazzi presenti nel nostro roster, giocano da diversi anni a Boston. Conosciamo il sistema di Brad Stevens. Dobbiamo solo andare lì fuori e giocare come sappiamo.”
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