É stata una notte che certamente i Golden State Warriors e Stephen Curry non dimenticheranno. Con i 62 punti del numero 3o i Warriors si sono imposti sui Portland Trail Blazers che, nonostante i 32 punti di Damian Lillard e i 29 di CJ McCollum, non sono riusciti a portare a casa la vittoria.
Grande entusiasmo e festeggiamenti tra le file degli Warriors, i quali non possono che ritenersi soddisfatti per i risultati ottenuti e i piccoli miglioramenti che si mostrano di settimana in settimana.
In merito alla prestazione di Steph Curry i social sono impazziti, ma non meno euforia c’è stata fra i compagni di squadra e i giovani rookie del team
Tra le dichiarazioni del post partita non potevano di certo mancare le parole del protagonista, ma importanti sono state anche le dichiarazioni degli altri giocatori. Da segnalare quanto detto da Draymond Green, che ha ricoperto di elogi il compagno:
“In quel momento si è visto che Curry fa parte dei migliori. L’ho intuito sin dal primo possesso. All’inizio del match ho detto a Kevon Looney di osservare Steph, continuava a tirare e a segnare, deciso sulla sua strada. Sembrava un uomo in missione, lì a giocare una partita con una delle sue migliori prestazioni”.
Congratulazioni anche da Klay Thompson:
Per concludere, anche Coach Steve Kerr ha rilasciato alcune dichiarazioni, partendo dal descrivere il rapporto con i tifosi in questo inizio di stagione:
“Volevo metterlo in panchina a 30 secondi dalla fine in modo che le 42 persone in tribuna potessero fargli una standing ovation. Questo modo di giocare è un po’ inquietante. Siamo da sempre abituati ad entrare nell’arena con il pubblico che ci accoglie e che ci da forza. É triste ora che solo in pochissimi possono assistere alle partite. Mi sento triste per quello che sta succedendo con la pandemia, ritengo comunque che siamo fortunati, non tutti han no la possibilità di giocare. Non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui i fan torneranno, sarà grandioso”.
Poi ha continuato sulla serata del numero 30, ricoprendolo di elogi e mostrando tanta soddisfazione:
“E ‘stata semplicemente una prestazione brillante. Abbiamo visto Steph fare così tante cose qui nel corso degli anni, così tante notti fantastiche nella Oracle Area e al Chase Center. Per me è un privilegio allenarlo, lo è davvero. E non solo per il suo talento, ma anche per il modo in cui si comporta, il modo in cui guida. Siamo incredibilmente fortunati come organizzazione ad avere Steph in testa. Che spettacolo stasera”.
Se continuano così, i Warriors possono ben sperare per il proprio futuro, ma la stagione è appena iniziata e tutto ancora può succedere.
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