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NBA, scintille fra Paul George e i Phoenix Suns durante la partita

Era il 4 agosto e i Phoenix Suns giocavano contro i Los Angeles Clippers nella bolla di Orlando. Gara competitiva, la franchigia dell’Arizona era imbattuta e aveva tutta l’intenzione di mantenere il proprio record per aggiudicarsi un posto ai Playoff, Devin Booker in primis.

Fu proprio lui, infatti, che con il clutch game allo scadere ha chiuso definitivamente il match tra le due squadre, scatenando il delirio e i festeggiamenti tra i compagni di squadra e i media. Un episodio che certamente il giocatore non ha dimenticato, poiché a difenderlo c’erano Paul George e Kawhi Lenoard.

Dopo cinque mesi esatti, i Suns sono tornati a sfidare i Clippers, questa volta in casa, pronti a mostrare il proprio valore sul campo e mettere in discussione le certezze dei losangelini. Sfortunatamente per la franchigia dell’Arizona, ad avere la meglio nella notte sono stati proprio i rivali che, con un punteggio di 107-112 e un primo tempo sostanzialmente dominato, sono riusciti a imporsi sugli avversari.

Protagonista indiscusso del match è stato Paul George che, con una prestazione da 39 punti, ha ammutolito tutti coloro che lo davano per perso dalla bolla di Orlando. Tra questi anche lo stesso Booker. Non è bastata la grande rimonta del secondo tempo per provare a ribaltare la partita, che a sette minuti dalla fine è stata brevemente interrotta per le scintille scoppiate tra, guarda caso, PG13 e Devin Booker. A intervenire nella lite anche Chris Paul, che sostanzialmente ha preso le parti del compagno di squadra.

A spiegare cosa è successo ci ha pensato il numero 13 dei Clippers:

“Dovete chiedere a loro cosa hanno fatto. Io stavo parlando con l’arbitro quando CP3 è spuntato fuori dal nulla e la situazione è degenerata. Come ho già ripetuto, da parte mia non c’è stata nessuna provocazione. Quando sono in campo non sono certo un tipo rissoso. Non so bene per quale ragione continuano a esserci troppe chiacchiere su ciò che è accaduto in passato.”

Il chiaro riferimento di PG13 è legato alle sue prestazioni nella Bolla di Orlando, nettamente peggiori rispetto a quello che si sta vedendo nelle ultime settimane. Specialmente durante i Playoff George è stato più un ostacolo che un forte sostegno, complice soprattutto la scarsa capacità realizzativa sul tiro da tre punti.

Non a caso i Clippers non sono riusciti ad arrivare in finale di Conference ma, come dimostrato nelle ultime partite, ora c’è maggiore motivazione e determinazione all’interno dello spogliatoio per arrivare fino in fondo. Soprattutto George ha intenzione di riscattarsi dopo la passata stagione, a tal proposito ha dichiarato:

“Lo scorso anno ormai è acqua passata. Questa è una situazione completamente nuova per me, ho uno spirito e una concentrazione diversa. Dovete chiedere a loro da dove sono spuntati fuori quei discorsi.

Ho dovuto affrontare un periodo complicato la scorsa estate e le persone continuano a scherzarci su. Ero a pezzi a livello mentale, non è stata una situazione piacevole. Per dieci anni non ho sentito nessun commento sgradevole sul mio conto, sulla mia resa, mentre tutti parlando degli ultimi mesi della scorsa stagione. Il mio compito adesso è quello di rispondere in campo con le prestazioni, sono pronto a competere di nuovo ad alto livello. Sono tornato.”

Dall’altra parte Devin Booker non si è fatto particolarmente sentire sull’accaduto, limitandosi a dire:

“Nulla di grave, sinceramente. Niente di cui preoccuparsi.”

Le polemiche molto probabilmente non finiranno qui, ma certamente entrambe le parti hanno mostrato di che pasta sono fatti. Sarà una lunga regular season, ma la competitività tra le due squadre e i giocatori sarà da tenere in considerazione in vista di un possibile incrocio ai Playoff.

 

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Pubblicato da
Pietro Carfì

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