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NBA, De’Aaron Fox: “Le parole del padre di Bagley non ci hanno condizionato”

Negli ultimi giorni i Kings sono stati al centro dell’attenzione, non certo per i risultati sul campo, bensì per la questione che riguarda Marvin Bagley III e il padre. Nonostante l’inizio abbastanza positivo degli uomini di Luke Walton nelle prime gare, dopo la sconfitta con i Rockets, Marvin Bagley II, padre del lungo dei Kings, ha twittato una richiesta di scambio immediata per il figlio.

A quanto pare non si respira una bella aria all’interno di un gruppo giovane come quello di Sacramento, squadra che ha perso le ultime tre partite in malo modo, facendo venire a galla il sospetto di una situazione abbastanza difficile da gestire.

Per cercare di placare la tempesta mediatica che si sta abbattendo su Sacramento, sono intervenuti prima coach Walton e poi la “stella” della squadra De’Aaron Fox. La point guard, da poco fresca di estensione contrattuale, ha dichiarato ai microfoni di NBC Sports:

“Prima di tutto, non ne abbiamo parlato nello spogliatoio. Io, Marvin e Luke ne abbiamo forse parlato per 5 secondi perché per noi non era niente di importante. Ma come ho detto se quando giochi a basket hai il tempo di pensare a dei tweet, allora questo sport non fa per te. Sono onesto al 100% quando vi dico che nessuno ha pensato al tweet mentre eravamo in campo. I tweet del padre di Bagley non hanno influenzato le nostre ultime prestazioni, ciò che accade fuori dal parquet non ci distoglie dall’obiettivo di migliorare il nostro gioco. Inoltre, dubito che il 95% della squadra abbia visto effettivamente l’accaduto, quindi non credo che questo sia una scusante per la sconfitta contro gli Warriors.”

Certamente il ritmo frenetico di questa stagione accorciata non lascia spazio a molte riflessioni extra-campo. È anche vero che i ragazzi di Walton nelle ultime 3 partite sono apparsi molto più scarichi rispetto all’ottimo inizio con tre vittorie nelle prime quattro partite.

La questione Bagley III è sicuramente spinosa e la possibilità di dover dar via un giocatore su cui i Kings hanno puntato, scegliendolo con la seconda scelta e preferendolo ai già “All-Star” Young e Doncic, sa tanto di scommessa inopinatamente persa. Sarà compito di Luke Walton porre il focus sul campo e sulla possibilità di far crescere e dar spazio ai suoi giocatori in un roster abbastanza giovane come quello dei Kings. Nel frattempo, lo stesso coach ha i suoi problemi da risolvere:

“Dobbiamo essere più duri. Dobbiamo essere più altruisti. Dobbiamo ancora una volta impegnarci a correre meglio sul parquet. Questa sera non siamo stati presenti. È vero, si tratta solo di una sconfitta, una brutta sconfitta, ma dobbiamo tornare a casa con fiducia in vista dei prossimi impegni e cominciare a giocare come sappiamo.”

 

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Pubblicato da
Alessio Annino

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