Nella notte, i Portland Trail Blazers si sono imposti nettamente sui Minnesota Timberwolves, con una gara già indirizzata nel secondo e terzo quarto e con un Damian Lillard da 39 punti in meno di 30 minuti giocati. A fine gara, la stella dei Blazers – che aveva già messo a segno 29 punti alla fine del primo tempo – ha parlato della sua prestazione:
“Devo essere più aggressivo e continuare ad attaccare. Il mio compito è di sapere quando prendere in mano il controllo della partita. Ho bisogno di mettere punti fin dall’inizio della gara per dar modo alla nostra second unit di gestire il secondo quarto entrando dalla panchina; loro sono riusciti a far circolare bene la palla e a darci un vantaggio maggiore all’intervallo.”
Oltre allo score personale, Lillard è riuscito anche a coinvolgere i compagni con 7 assist a referto, di cui ha beneficiato soprattutto il lungo bosniaco Jusuf Nurkic. A fine gara ha parlato di lui anche il suo allenatore Terry Stotts:
“Mi sembra che Damian avesse già 15 punti a referto a fine primo quarto, ma allo stesso tempo è riuscito a mettere in ritmo i compagni con delle buone giocate per Jusuf; è stato un buon direttore d’orchestra. Quando ha queste percentuali al tiro (7/12 da 3, ndr) per lui si aprono tante soluzioni a livello offensivo; è riuscito a fare ciò che era positivo per lui, ma anche per la squadra.”
Seppure l’inizio di stagione dei Blazers non sia stato dei più scintillanti per una squadra che ambisce a un posto nei Playoff, con un record di 4-4, è chiaro che queste prestazioni di Lillard e una maggiore continuità possono essere il punto di partenza per la corsa degli uomini di Stotts.
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