Dopo le parole di LeBron James, anche coach Gregg Popovich ha commentato per la prima volta dei violenti disordini di mercoledì sera al Campidoglio da parte dei sostenitori estremisti di Donald Trump. Pop, non nuovo ad interventi schietti riguardanti temi politici e di ingiustizia sociale, ha parlato nel pre-partita evidenziando un tema razzista:
“È stato messo a nudo il palese, pericoloso, razzismo debilitante che è il peccato del nostro paese e che sta affliggendo tutti noi in questi anni. “‘Noi’ siamo in una posizione orribile oggi, ma possiamo inviare un messaggio al mondo di domani. Possiamo inviare un messaggio ai nostri figli, ai nostri cittadini: che ciò che hanno visto ieri non è l’America reale, sebbene quella fosse l’America. È successo qui, oggi. Ecco chi siamo. E non possiamo dimenticare il miserabile esempio di razzismo.”
Poi ha parlato anche della figura di LeBron, impegnato in questioni sociali oggi più di ieri:
“Penso che sarà una figura importante in tutto questo… sono così orgoglioso di questo ragazzo e così felice di vedere il suo sviluppo come essere umano, come cittadino, come qualcuno che guarda alle questioni sociali del nostro tempo ed è disposto a parlare. “
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Pop dovrebbe candidarsi come presidente.