I Boston Celtics, pronti seppur dimezzati ad affrontare la sfida di questa notte contro Washington , non potranno contare per un lasso di tempo indeterminato su Grant Williams, Robert Williams e Tristan Thompson, tre lunghi fondamentali nelle rotazioni di coach Stevens.
La squadra, dopo la vittoria allo scadere contro i Miami Heat, non ha svolto il canonico shootaround nella giornata di oggi, oltre a non essersi allenata ieri. Nonostante la franchigia non abbia ancora erogato nulla di ufficiale a riguardo dei tre profili citati, tutto lascia pensare ad un isolamento forzato, dettato dal protocollo sanitario NBA contro la diffusione del Covid-19, come accaduto ad inizio stagione agli Houston Rockets.
La contumacia dei tre durerà sino a quando non verranno svolti due tamponi consecutivi dall’esito negativo, condizione doverosa ed inappuntabile, ma decisamente probante sia per i giocatori rimasti a disposizione sia per lo staff tecnico, costretti inevitabilmente a straordinari e decisioni forzate. Gli unici due lunghi rimasti a disposizione sono Daniel Thies e Tacko Fall e saranno loro a spartirsi i minuti sotto i tabelloni.
La fortuna e la salute sembrano aver voltato le spalle a Boston, che non potrà contare ancora a lungo su Kemba Walker (infortunio al ginocchio) e Romeo Langford (infortunio al polso), mentre verranno valutate nelle prossime ore le condizioni di Jeff Teague, che ha saltato le ultime due partite a causa di un risentimento alla caviglia sinistra.
Leggi anche:
NBA, John Collins critica la gestione dell’attacco di Trae Young
Bolla di Orlando, dopo la NBA si replica con la G League
NBA, Paul Pierce su Doncic: “Abbiamo molte cose in comune”