Risultati NBA

Risultati NBA: Jazz da record a Milwaukee, LaMelo si aggiudica il primo “derby” dei Ball. Lakers, Celtics e Rockets ok

(4-5) Charlotte Hornets 118 – 110 New Orleans Pelicans (4-5)

Grazie anche a un Gordon Hayward versione “Utah Jazz”, LaMelo Ball si aggiudica il primo derby familiare con il fratello Lonzo battendo in rimonta i Pelicans di Stan Van Gundy. Eppure, come già anticipato, le cose non si erano messe benissimo per Charlotte, costretta a inseguire già dai primissimi minuti di gioco e sotto di 16 punti al termine del primo quarto, concluso sul punteggio di 38-22 per i padroni di casa. Dopo aver racimolato una manciata di punti in più della controparte nel corso del secondo periodo, gli Hornets si prendono la scena grazie a un Gordon Hayward in formato deluxe, autore di ben 22 dei suoi 26 punti finali nel secondo tempo, che metterà la sua firma sulla rimonta degli ospiti.

A dagli manforte ci pensano Miles Bridges e Devonte’ Graham, rispettivamente protagonisti di 20 punti e 17 punti, 6 rimbalzi e 8 assist, ma soprattutto il giovane LaMelo, che flirta con la tripla doppia – 12 punti, 10 rimbalzi e 9 assist – e si toglie anche la soddisfazione di stoppare Lonzo. Serata no per il maggiore dei Ball, autore di soli 5 punti, mentre a prendersi la scena tra i Pelicans sono un Brandon Ingram da 17 punti, 8 rimbalzi e altrettanti assist e i 26 punti, abbinati a 8 rimbalzi, di Zion Williamson.

(6-3) Orlando Magic 90 – 132 Houston Rockets (3-4)

Gara senza storia al Toyota Center di Houston, dove i padroni di casa dei Rockets bullizzano in maniera anche brutale dei Magic in versione rimaneggiata, lontani parenti della squadra che ha fin qui incantato ad est. Complici le assenze di Aaron Gordon e Markelle Fultz – stagione finita per lui – Orlando va sotto già dalle primissime battute del match, concludendo il primo quarto sul poco lusinghiero punteggio di 32-17 per i padroni di casa. Era lecito attendersi una reazione da parte dei ragazzi di coach Clifford, che però non arriverà mai: arriva invece l’imbarcata dei 62 punti incassati nel solo primo tempo, a fronte dei miseri 34 realizzati. Da lì in poi è puro garbage time in quel di Houston, con coach Silas che può concedersi il lusso di far tirare il fiato ai titolari senza rischiare di compromettere un match già ampiamente in cassaforte.

15 punti per John Wall, gli stessi di James Harden – che mette a referto anche 13 assist -, ma il vero protagonista di giornata è Christian Wood, che con la doppia doppia da 22 punti e 15 rimbalzi pareggia il suo personale career-high. Dall’altra parte, uno dei pochissimi a salvarsi è Nikola Vucevic, autore di 22 punti e 12 rimbalzi, mentre il rookie Cole Anthony, promosso pointguard titolare, chiude con 15 punti e 3 assist.

(5-5) Brooklyn Nets 110 – 115 Memphis Grizzlies (3-6)

Prima vittoria casalinga in stagione per i Grizzlies, che al FedEx Forum di Memphis si toglie la soddisfazione di battere una potenziale contender nonostante le diverse assenze pesanti (da una parte e dall’altra) e un Caris LeVert decisamente ispirato per Brooklyn – 43 punti per lui a fine gara. Con i vari Durant, Irving, Morant e Jackson Jr. fuori dai giochi, è stato infatti il numero 22 a prendersi i riflettori, senza però che i Nets riuscissero ad avere la meglio sugli avversari. Merito anche di una partenza decisamente convincente da parte dei padroni di casa, che nel solo primo quarto mettono a referto la bellezza di 40 punti contro i 28 dei diretti avversari, che all’intervallo lungo si ritrovano sotto di 15 lunghezze. Alla distanza, però, i Nets aumentano i giri del motore e si rifanno pericolosamente sotto sfruttando il forfait nel secondo tempo di Jonas Valanciunas: senza il loro leader sotto le plance, i Grizzlies concedono punti preziosi a LeVert e soci, che acciuffano il pari a 4 minuti dalla fine. 7 punti consecutivi, con la tripla pesantissima firmata De’Anthony Melton, riportano però in vantaggio i padroni di casa, che nonostante gli ultimi assalti di LeVert riescono a portare a casa la terza W stagionale.

Con i suoi 24 punti, Dillon Brooks è il miglior marcatore dei suoi, coadiuvato da un Brandon Clarke da 21 punti, 8 rimbalzi e 5 assist e dalla doppia doppia di Tyus Jones.

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Federico Ameli

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