Non sono poche le squadre che stanno avendo problemi con giocatori e staff risultati positivi al Coronavirus o che sono in qualche modo entrati in contatto con persone legate al COVID-19. Di questo argomento ha voluto dire la sua Austin Rivers, playmaker dei New York Knicks. Secondo il figlio di Doc, il virus non è stato preso seriamente da parte di alcuni suoi colleghi e da molti cittadini americani i quali starebbero continuando a sottovalutare la gravità della situazione attuale. Queste le sue parole:
“Ognuno di noi deve fare la sua parte. È difficile. Molto difficile. Ormai è praticamente ovunque. Sfortunatamente nel nostro paese molte persone non indossano la mascherina: ogni giorno abbiamo episodi di ignoranza e questo rende più difficile risolvere il problema. È frustante vedere le persone scherzare su questo tipo di problema. Dobbiamo tutti fare la nostra parte. I Knicks ci hanno messo in riga e hanno fatto un ottimo lavoro.”
La scorsa notte, i Philadelphia 76ers hanno giocato con appena 7 giocatori disponibili, a causa proprio del protocollo NBA. Sarà un problema con il quale la lega avrà a che fare verosimilmente per tutta la stagione. Questa annata presenta molte incognite, ma Adam Silver sta facendo il possibile per garantire la continuità di un calendario NBA che per ora non ha subito alcuna variazione importante.
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