(5-5) Cleveland Cavaliers 90-100 Milwaukee Bucks (6-4)
Come suo solito, è toccato a Khris Middleton prendere per mano e trascinare i Bucks alla vittoria in assenza di Giannis Antetokounmpo, out per problemi fisici. Middleton ha segnato 27 punti, dimostrandosi ancora una volta fonte affidabilissima di canestri.
Milwaukee ha dovuto sudare più del previsto per contenere un irresistibile Andre Drummond da 26 punti e 24 rimbalzi, unico faro in una squadra falcidiata dalle assenze.
Sotto di ben 19 punti, Cleveland è riuscita a rimontare gli avversari, prima che questi ultimi si rifacessero avanti con un parziale di 10-0. I Bucks hanno poi mantenuto la leadership della partita fino al termine, nonostante i soli 100 punti segnati, minimo stagionale.
(6-4) Orlando Magic 98-112 Dallas Mavericks (5-4)
Tra le tante squadre colpite dal Covid ci sono anche i Mavericks, che per i protocolli sanitari hanno dovuto rinunciare a Richardson, Finney-Smith e Brunson. A trascinare Dallas è quindi toccato a Hardaway, autore di 36 punti, coadiuvato dalla ormai classica tripla doppia di Luka Doncic.
I Mavs sono stati in controllo della partita per praticamente tutta la sua durata, eccezion fatta nel terzo quarto. Dopo aver chiuso la prima metà di gara avanti di 6 punti, i padroni di casa hanno subito un parziale di 15-1 da parte dei Magic. Per sistemare le cose ci è voluto un altro parziale, stavolta di 18-2, da parte di Dallas.
Per Orlando è la quarta sconfitta nelle ultime sei partite giocate. Dopo una buona partenza, il grave infortunio di Fultz pare aver compromesso gli ingranaggi della squadra.
(5-4) Portland Trail Blazers 125-99 Sacramento Kings (4-6)
La solita macchina da punti: quando segna tanto, spesso e volentieri Portland porta a casa la vittoria. Stavolta CJ McCollum ne ha fatti 37, risultati poi decisivi per la vittoria sul campo dei Kings dei suoi Trail Blazers.
Dopo aver segnato 16 minuti nella prima metà di gara, McCollum e i suoi sono andati a riposo sul 66-49. Alla ripresa delle ostilità, CJ ha ripreso esattamente da dove aveva lasciato. Guidando un parziale di squadra da 22-8, McCollum ha segnato 16 punti in appena 7 minuti, chiudendo la sfida con largo anticipo.
Il tutto è stato reso più facile dalla pessima prova difensiva dei Kings. 38 punti concessi nel primo quarto e ben 15 palle perse, tramutate dagli avversari in 30 punti segnati.
(5-4) San Antonio Spurs 125-122 Minnesota Timberwolves (2-7)
Le speranze di uscire dal tunnel della crisi erano tutte sulle spalle di Karl-Anthony Towns, al rientro in campo dopo diverse partite d’assenza. Invece, nonostante l’ottima prestazione da 25 punti, i Timberwolves non sono riusciti a interrompere la striscia di sconfitte consecutive, che dopo quella di stanotte con gli Spurs ha portato il filotto a 7 L di fila.
Ancora troppe le palle perse, ben 17, trasformate dagli Spurs in 24 punti. Il ritorno di Towns è stato utile ai T’Wolves per farsi valere nel pitturato, ma San Antonio ha fatto un ottimo lavoro nel giocarsi le sue carte in contropiede. Il migliore di tutti è stato DeMar DeRozan: 38 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, decisivo per la vittoria dei texani.