James Harden è ormai un separato in casa agli Houston Rockets. Il Barba ha lasciato andare tutta la sua frustrazione in conferenza stampa, dopo la sconfitta contro i Lakers. I Rockets sembrano aver ormai rinunciato a trattenere Harden, che ha così raggiunto il suo scopo: essere scambiato. L’atteggiamento del giocatore non è però piaciuto al suo compagno di squadra DeMarcus Cousins.
Cousins, come probabilmente il resto del gruppo, non vedono più in Harden il loro leader. Questo ruolo sembra essere stato preso da John Wall, come suggerito dalle parole di Boogie:
“Se vogliamo essere totalmente onesti, il mio interesse è giocare con John Wall. La mancanza di rispetto di Harden è iniziata ben prima dell’intervista. Questo non è qualcosa che, insomma, è iniziato tutto a un tratto ieri notte. E’ del tutto ingiusto verso gli altri ragazzi in spogliatoio.”
James Harden ha accusato gli Houston Rockets di “non essere bravi abbastanza”, durante la fatidica intervista. Parole molto dure, soprattutto da colui che era il leader di questa squadra. Cousins non ha chiaramente apprezzato queste dichiarazioni:
“Ovviamente è stato irrispettoso, ma ognuno ha il diritto a pensarla a modo suo. Ci siamo sentiti in un certo modo dopo alcune sue azioni.”
Cousins ha aggiunto che le brutte rotturefanno parte di questo business, che è la NBA. Gli Houston Rockets hanno deciso di lasciare a casa Harden dagli allenamenti. Ormai la separazione sembra inevitabile, con Brooklyn Nets e Philadelphia 76ers alla finestra.
Le due franchigie della Eastern Conference hanno intensificato le trattative con la dirigenza dei Rockets. Entrambe sono pronte a mettere sul piatto delle offerte monstre per aggiudicarsi James Harden. I 76ers sono pronti a cedere pure Ben Simmons, mentre i Nets non esiteranno a lasciar andare via tutte le prime scelte scambiabili.
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