Non solo Kyrie Irving non sta giocando da una settimana. Probabilmente non sta neanche guardando le partite dei suoi compagni. Mentre i Brooklyn Nets erano in campo contro i Denver Nuggets infatti, l’ex Cleveland Cavaliers e Boston Celtics ha trascorso la serata in una call su Zoom a sostegno del candidato a procuratore distrettuale di Manhattan Tahanie Aboushi.
La call su Zoom è solo l’ultimo capitolo di questo suo periodo sabbatico, iniziato la scorsa settimana quando Irving si è rifiutato di scendere in campo per “motivi personali”, senza però entrare nel merito con il suo coach Steve Nash. Inizialmente in molti avevano ipotizzato una sorta di boicottaggio da parte Irving, da sempre in prima linea nella lotta sociale, in seguito ai disordini di Washington e alla decisione dei pubblici ministeri del Wisconsin di non sporgere denuncia contro l’agente che ha sparato a Jacob Blake.
Ipotesi però che ha preso una piega controversa quando, pochi giorni dopo, è emerso un video di Irving che partecipa, senza mascherina, al compleanno della sorella. Come riportato da Vincent Goodwill di Yahoo Sports, l’NBA ha immediatamente avviato un’indagine che potrebbe portare ad un periodo di isolamento obbligatorio per il giocatore e una multa di $410k per ogni partita saltata.
Dai Nets nessuno si sbilancia su una possibile data di rientro, neanche il GM Sean Marks ma è verosimile ipotizzare che non avverrà questa settimana. Se così fosse Durant e compagni dovrebbero affrontare anche le prossime due partite senza Irving.
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