Gli anni passano, ma i Minnesota Timberwolves continuano a rimanere lontani dalle posizioni Playoff. Dopo l’ultima sconfitta contro i Memphis Grizzlies, causata da un “collasso” nell’ultimo quarto di gioco, anche Karl-Anthony Towns, da anni star della squadra, si è mostrato molto amareggiato.
Nonostante una prestazione da 25 punti, 14 rimbalzi e due stoppate, il centro non ha potuto salvare i suoi dall’ottavo insucesso stagionale. Il #32 dei T-Wolves non ha poi risparmiato critiche nel postpartita, come riportato da Chris Hine di Star Tribune:
“Dobbiamo avere più orgoglio, più integrità. Se vogliamo davvero vincere e siamo sopra di dieci all’inizio dell’ultimo quarto, non è possibile concedere agli avversari di rimontarti. Soprattutto se vogliamo diventare una squadra competitiva.”
Towns non ha però rimproverato la prestazione offensiva dei suoi. Come già successo più volte, il vero problema per Minnesota si è manifestato sul lato difensivo, con troppe incertezze e cali di attenzione. KAT ha voluto infatti soffermarsi proprio su questo aspetto:
“C’è un motivo se io, Malik [Beasley] e D’Angelo [Russell] siamo pagati. Sappiamo come mettere la palla nel canestro. Non è questo il problema. La vera crescita che dobbiamo fare è sul lato difensivo, dobbiamo impedire così tanti canestri avversari.”
Staremo a vedere se Minnesota sarà finalmente pronta a sforzarsi di più difensivamente, a partire dallo stesso Towns.
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