La sconfitta rimediata contro gli Oklahoma City Thunder si è rivelata un boccone amaro per i Chicago Bulls.
La delusione per non essere riusciti a chiudere una gara trascorsa quasi sempre in vantaggio è palpabile dalle parole di Billy Donovan:
“Questo è un gruppo che lavora sodo. È un buon gruppo di ragazzi. Vogliono vincere. Tuttavia non sanno ancora come farlo. Stanno imparando a farlo. Finché però non troveremo un modo per giocare con naturalezza, sarà difficile vincere, soprattutto a certi livelli, perlomeno al ritmo con cui facciamo girare la palla al momento. Vincere in questo campionato si rivela difficile se non si fanno tre cose: Se non si conquistano tiri liberi, se non domini a rimbalzo e se non riesci a gestire le palle perse, come accaduto a noi. Senza questi tre punti diventa tutto davvero difficile.”
Un pensiero condiviso da Lauri Markkanen. Il giocatore finlandese si è dimostrato più laconico nel commentare la prestazione, ma di fatto sulla stessa lunghezza d’onda del proprio allenatore.
“Penso che dobbiamo solo imparare a vincere.”
Non ha risparmiato la propria opinione invece Zach LaVine.
“Penso che sia chiaro come abbiamo giocato e che piega abbia preso poi la partita. Dobbiamo imparare a portare a casa una partite quando si è in vantaggio di 20 punti.”
Una sconfitta che mette in ombra un nuovo record raggiunto dal giocatore. Zach LaVine è riuscito infatti a mettere a segno almeno 30 punti nelle ultime quattro partite, tirando con più del 50%. L’ultimo giocatore dei Chicago Bulls a riuscire nell’impresa era stato l’uomo simbolo della franchigia, Michael Jordan, nel 1996.
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