Momenti tesi in casa Mavericks. La franchigia texana infatti non solo ha perso nella notte la partita contro i Milwaukee Bucks, ma ha vissuto anche un finale di match decisamente aspro. Luka Doncic ha espressamente dimostrato la sue perplessità sull’ambigua gestione degli ultimi secondi dalla gara da parte di coach Carlisle, reo di non aver chiamato l’ultimo timeout a disposizione della squadra col Dallas dietro di due punti nel punteggio.
Il possesso in questione si era concluso con un rimbalzo offensivo da parte di Wille Cauley-Stein a seguito di una tripla di Trey Burke non andata a segno. Con 17.7 secondi sul cronometro e possesso Dallas, Doncic avrebbe voluto fermare il gioco per disegnare una nuova manovra. Pensiero evidentemente diverso da quello di Rick Carlisle, che ha lasciato invece continuare l’azione fino al tentativo sbilenco e fuori equilibrio da parte di Kristaps Porzingis di livellare il punteggio, ben lontano dal risultato sperato.
Doncic non si è contenuto ed ha furiosamente mimato il gesto del timeout verso la propria panchina. Ha poi ricalibrato le parole nelle interviste a fine partita:
“La decisione è del coach. Se il tiro fosse entrato ovviamente non staremmo neanche parlando e saremmo tutti contenti. Ma non so. Ripeto, la gestione dei timeout spetta al coach, quindi direi vada bene così”
Luka Doncic ha poi chiarito di non aver ancora parlato con Carlisle riguardo la situazione di gioco, aggiungendo che se mai ne avessero parlato, sarebbe stata una discussione privata, lontana dai media. Coach Carlisle, d’altra parte, non è sembrato per nulla turbato dalla decisione presa:
“Abbiamo creato due ottimi tiri, risparmiando un timeout. Da coach, non potevo sperare in una situazione migliore”
La partita si è poi conclusa proprio col punteggio di 112-109 in favore dei Bucks, portando Dallas ad un record di sei vittorie e cinque sconfitte. Chissa se potremmo parlare di 7-4 con quel timeout?
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