(4-7) Houston Rockets 91-103 San Antonio Spurs (7-6)
Un’ottima difesa nel quarto quarto regala la vittoria ai San Antonio Spurs nell’ennesima edizione del derby texano della NBA. I Rockets, alla seconda partita senza James Harden, combattono per tre quarti e restano in testa spesso e volentieri, nonostante le numerosissime assenze costringano la squadra a una rotazione cortissima di soli 8 uomini.
Come si diceva, gli Spurs partono invece molto, molto lentamente. Houston ne approfitta per prendersi la leadership della partita e toccare anche il +10, nella prima metà di gara. I ragazzi di Popovich si svegliano dal torpore nell’ultimo periodo, con la schiacciata di Murray (18 punti e 10 rimbalzi) del 97-85 che chiude definitivamente i giochi a 3 minuti dal termine. Il miglior marcatore per gli Spurs è DeRozan con 24 punti; per Houston, Wood con 24 + 17 rimbalzi.
(3-9) Detroit Pistons 120-100 Miami Heat (4-7)
A vedere com’è andata questa partita senza conoscere le squadre, difficilmente si potrebbe dire che Miami fosse fresca finalista e Detroit una delle peggiori squadre della lega. Perché all’American Airlines Arena i Pistons dominano gli Heat vincendo a sorpresa, giocando con tutta probabilità una delle migliori partite degli ultimi loro anni per uno dei risultati NBA di serata più clamorosi.
Miami recupera qualche giocatore ma deve rinunciare ancora a Butler, Herro, Bradley e Leonard. Per Detroit i migliori sono Grant, con 24 punti, e il recuperato Rose, che ne segna 23 in uscita dalla panchina. I Pistons vincono la partita praticamente nel terzo quarto, giocato in maniera perfetta: il parziale di 38-19 sta lì a dimostrarlo. Miami è così alla terza sconfitta consecutiva.
(5-7) Atlanta Hawks 106-112 Portland Trail Blazers (8-5)
Grazie ai 36 punti del solito trascinatore Damian Lillard, Portland riesce ad avere la meglio su Atlanta dopo una prima metà di gara negativa. Bene anche Kanter, con 12 punti e 15 rimbalzi. Brutte notizie, invece, sul fronte CJ McCollum, costretto a uscire in anticipo per un infortunio al piede sinistro.
Il momento più positivo dei Blazers della prima frazione è stata la tripla di Lillard, del 29-24. Da quel momento in poi, infatti, in campo ci restano praticamente solo gli Hawks, che rispondono con un parziale di 14-5. Atlanta continua a spingere sull’acceleratore e a un certo punto tocca anche il +16, sul 52-36. Portland, però, riesce a rientrare in partita a metà gara.
Dopo un terzo quarto tra cambi di leadership continui e parità, Portland guida praticamente per metà quarto quarto. Atlanta riesce a recuperare ancora, arrivando a -2 dopo il layup di Young. Dopo un paio di possessi a vuoto, i tiri liberi di Lillard hanno chiuso definitivamente la questione.