(5-8) New Orleans Pelicans 102-118 Utah Jazz (10-4)
Gli Utah Jazz non si fermano più: contro i Pelicans arriva la sesta vittoria consecutiva per una squadra che, anno dopo anno, conferma ulteriormente la sua solidità. Utah ha di nuovo a disposizione, per la sfida, Joe Ingles.
La vittoria, stavolta, arriva proprio contro New Orleans: questi ultimi ritrovano, per l’occasione, il rientrante Lonzo Ball. Ma l’uomo di serata dei Pelicans, per la seconda partita consecutiva, è Zion Williamson. È lui ad aprire le danze, segnando tutti i primi cinque tentativi dal campo.
A rispondergli c’è però un Donovan Mitchell super-efficiente: nel solo primo quarto sono 15 i punti segnati da Spida, con 6 su 7 dal campo, che danno ai Jazz la leadership sul 29-22.
Lo stesso Mitchell riprende da dove aveva lasciato anche nel secondo quarto. In situazione di equilibrio, due giocate risultano decisive per spostare a favore di Utah l’inerzia della gara: prima una tripla, poi questo assist per la tripla di Ingles.
Nonostante tutto, il quarto migliore della partita dei Jazz è il terzo. Utah bombarda gli avversari dalla lunga distanza, segnando ben 8 triple nel quarto (quattro su quattro possessi consecutivi, per il 73-55) e chiudendo la frazione sul 91-69, con la partita già seriamente ipotecata e, di fatto, conclusa.
A fine partita i dati mostrano ben 21 triple messe a segno da Utah: un dato troppo pesante per la difesa dei Pelicans, che non è riuscita a replicare sul lato difensivo quanto di buono fatto in attacco, dove c’è stato un Zion Williamson da 32 punti, alla seconda partita da almeno 30 punti consecutiva.
Per Utah il migliore è proprio Mitchell, che chiude a 28 punti. Ma la partita dei Jazz è una grande prestazione corale, con una difesa e una concentrazione davvero ottime.