Il giudice della Corte Distrettuale del North Carolina Loretta Biggs ha giudicato a favore di Zion Williamson, garantendogli la vittoria nella causa contro un suo ex-agente.
La battaglia legale era iniziata nel giugno 2019 quando, poco prima del Draft NBA che lo ha visto scelto con la numero 1, Zion decise di terminare il suo contratto con la Prime Sports Marketing di tale Gina Ford, per firmare con la CAA.
L’accordo originale con la Prime Sports prevedeva, però, una durata minima di 5 anni. L’uscita prematura dal contratto aveva quindi fatto partire la causa da parte dell’agenzia, che richiedeva un risarcimento da 100 milioni di dollari. I legali di Williamson insistevano invece sull’invalidità di tale accordo per tre motivi: non era stato riconosciuto dalla NBPA, non era valido nella giurisdizione del North Carolina perché Ford non era registrata come agente, ed era mancante di una espressa dichiarazione di eventuale perdita di eleggibilità in caso di firma, come espressamente regolamentato dal North Carolina’s Uniform Athlete Agents Act.
La disputa sembra quindi definitivamente risolta. I legali di Williamson hanno espresso soddisfazione per la sentenza, giudicata giustamente punitiva per quegli agenti interessati a lucrare sulle spalle dei giovani atleti.
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