(8-5) Phoenix Suns 109-103 Houston Rockets (4-9)
Se gli Houston Rockets stanno deludendo le aspettative dei tifosi e sono ormai definitivamente entrati in modalità ricostruzione dopo lo scambio che ha portato Harden ai Nets, gli avversari di serata, i Phoenix Suns, sono invece la squadra più migliorata della NBA e hanno tutte le carte in regola per giocare i primi Playoff dal 2010. E dalla sfida tra le due compagini sono usciti vincitori i Suns, guidati da Deandre Ayton, autore del season-high in punti segnati (26) e rimbalzi raccolti (17). Da segnalare anche la performance di Booker (24 punti e 10/18 dal campo) mentre agli avversari non bastano Oladipo ed Eric Gordon, entrambi con 22 punti a referto a fine partita.
(8-7) San Antonio Spurs 99-121 Golden State Warriors (8-6)
Vestendo la maglia Oakland che riprende il vecchio layout, i Golden State Warriors hanno battuto i San Antonio Spurs nella miglior partita giocata finora in questa stagione. Gli Warriors sono riusciti a limitare l’ostico avversario, che sta giocando un’ottimo inizio di regular season. Curry ha sfiorato la tripla doppia con 26 punti, 11 rimbalzi e sette assist, e il rookie seconda scelta assoluta Wiseman ha aggiunto 20 punti e sei rimbalzi. Un apporto importante lo hanno portato anche Kelly Oubre e Wiggins, rispettivamente con 16 e 18 punti. Guida gli Spurs Dejounte Murray con 22 punti e 9/16 dal campo.
(5-10) Sacramento Kings 96-115 Los Angeles Clippers (11-4)
Dopo un inizio di partita molto combattuto la franchigia di L.A. ha messo la marcia in più grazie a un parziale a favore di 34-19 nel terzo quarto che ha permesso una vittoria tranquilla. Per i Clippers è la seconda vittoria consecutiva contro i Kings dopo quella di venerdì scorso in cui avevano inferto un divario di 38 punti agli avversari. Guida la compagine losangelina la solita coppia Kawhi – Paul George (32 punti e sei palle rubate per il primo, 19 punti, 12 assist e sette rimbalzi per il secondo). I Kings pagano la peggiore difesa della NBA (sono ultimi per defensive rating), e i 25 punti e sette assist di De’Aaron Fox predicano nel deserto.