Andrew Wiggins non si fa illusioni circa come alcuni tifosi dei Minnesota Timberwolves possano considerare le oltre cinque stagioni da lui trascorse a Minnesota. Diversi fan lo considerano un giocatore che non ha portato abbastanza alla causa, considerando anche che con lui in roster i Wolves hanno fatto un solo viaggio ai Playoff. Nella notte il giocatore tornerà ad affrontare la sua ex squadra:
“Qualcuno potrebbe amarmi. Alcuni potrebbero odiarmi. Quindi non mi stupisco di nulla.”
Wiggins ha inoltre ammesso di non nutrire alcun risentimento verso la franchigia o il presidente Gersson Rosas per averlo scambiato all’improvviso con gli Warriors. In effetti, dalle sue ultime parole, traspare gratitudine per il nuovo inizio, riconoscendo che forse non era il giocatore più adatto a giocare con Karl Anthony Towns, cosa che invece è sicuramente Russell:
“Guardando indietro credo che entrambe le squadre abbiano guadagnato dalla trade: Golden State aveva bisogno di un’ala anche in grado di difendere, e Minnesota aveva bisogno di qualcuno che potesse giocare con e per KAT, che potesse essere quindi anche playmaker.”
Andrew Wiggins è sempre stato un tipo di giocatore capace di non prendere le critiche sul piano personale e di lasciarsi alle spalle odio e risentimento.
“Potranno fischiarmi o urlarmi delle cose durante la partita, ma una volta lasciato il Target Center non ci sarà da parte mia alcun risentimento.”
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