[9-8] Portland Trail Blazers 101-104 Houston Rockets [8-9]
È servito tutto il talento di Victor Oladipo (25 punti) agli Houston Rockets per riuscire a vincere la partita dopo il tremendo primo quarto giocato. I texani, infatti, nei primi 12 minuti si sono ritrovati anche sotto di 20 lunghezze, prima di riuscire a riprendere in mano la partita con una gran prova.
Nel secondo quarto Houston riesce a girare completamente la sfida: con un parziale di 36-18, i Rockets prendono la testa della gara dopo aver recuperato l’enorme distacco e riescono a rimanere davanti fino al termine.
La partita rimane aperta ed in bilico fino agli ultimi minuti. Portland inizia il quarto periodo segnando i primi 11 punti, con tre triple di Trent, per andare sull’88-86. Houston risponde con 6 punti in fila: 92-88. Si susseguono altri scambi di parziali, prima di Portland e poi di Houston, che riesce a dare l’allungo decisivo con Oladipo, che fa 101-98. Poi Wood fa 1/2 in lunetta dopo l’errore di Trent. Infine, i tiri liberi di Gordon con 2 secondi sul cronometro chiudono la gara, anche se Portland ha un ultimo tentativo con Trent, che però fallisce.
[14-5] Los Angeles Clippers 109-105 Miami Heat [6-12]
Altra grande vittoria in rimonta della serata è quella dei Clippers, che infliggono la stessa sorte ai Miami Heat. Miami che ritrova, per la prima volta dallo scorso marzo, degli spettatori paganti tra il pubblico.
L’inizio di gara è tutto a favore dei padroni di casa: gli Heat piazzano un parziale di 33-19 nel primo quarto, grazie anche al rientrante Tyler Herro. Ancora sette, invece, i giocatori out per il protocollo Covid.
Se l’inizio di Miami è ottimo, i due quarti successivi sono invece di tendenza opposta. Gli Heat riescono infatti a segnare solo 36 punti nei 24 minuti successivi. I Clippers fanno la loro partita e, dopo essere stati sotto anche di 18 punti, con costanza, recuperano lo svantaggio e si mettono davanti. Il parziale decisivo arriva nel terzo periodo, quando Batum segna 4 triple e gli ospiti impongono un superlativo 40-19. Miami accusa il colpo e nel finale riesce comunque a rifarsi sotto, ma non abbastanza per impensierire gli avversari, che ottengono una bella vittoria nonostante le assenze di Kawhi Leonard e Paul George.