Risultati NBA

Risultati NBA: i Lakers vincono la sfida con i Celtics! Super Lillard ne segna 44 con la tripla della vittoria

[10-8] Phoenix Suns 111-105 Dallas Mavericks [8-12]

A Dallas è ufficialmente crisi, dopo la quinta sconfitta consecutiva. I Mavs sprecano una clamorosa prestazione di Luka Doncic e perdono anche contro Phoenix, peraltro senza Devin Booker.
Le due squadre si equivalgono nella prima metà di gara, chiusa a 55 pari. Alla ripresa delle ostilità, Cauley-Stein e Finney-Smith, seguiti da 8 punti consecutivi di Doncic, sembrano indirizzare la sfida a favore dei Mavs. Lo sloveno tenta di caricarsi sulle spalle l’intera squadra per trascinarla fuori dal momento di crisi, segnando ben 18 punti dei suoi 29 complessivi nel solo terzo quarto. I Suns sembrano ormai costretti ad arrendersi alla voglia di vincere dello sloveno, nonostante accorcino giù nel terzo periodo, ma nel quarto quarto la partita gira a loro favore. Il merito è di un grande Chris Paul, che segna ben 16 punti negli ultimi 12 minuti.

 

[8-6] Memphis Grizzlies 129-112 San Antonio Spurs [11-9]

Sesta vittoria di fila per i Memphis Grizzlies, al rientro in campo dopo essere stati decimati, negli scorsi giorni, dal virus e dal protocollo anti-Covid. Memphis non scendeva in campo dal 18 gennaio scorso, ma dalle cifre l’assenza sembra essere stata inesistente. I Grizzlies tirano infatti dal campo con un ottimo 56% e mandano ben 7 giocatori in doppia cifra.
L’aggressività di Morant e soci è evidente dalle 7 palle rubate e dalle 14 perse dagli Spurs, che non sono mai riusciti a rientrare pienamente in gara dopo essere stati sotto di 18 punti. Memphis ha sempre trovato il modo di attaccare nella maniera migliore gli avversari e di respingere sapientemente i tentativi di rientro in partita dei texani. Ja Morant chiude a 19 punti e 11 assist, Melton a 20.

 

[5-15] Detroit Pistons 91-108 Golden State Warriors [11-9]

Vincono in scioltezza i Golden State Warriors, che si sbarazzano senza troppi patemi dei poveri Pistons grazie ad un solido Stephen Curry. Il numero 30 manda a segno 6 triple su 8 tentate, con 11 canestri su 17 dal campo, per indirizzare l’attacco dei suoi compagni, decisamente più prolifico delle scorse serate. Golden State chiude infatti avanti di 12 già nel primo quarto, dove segna 29 punti, che diventano 35 nel secondo aumentando la leadership fino a 19 punti.
Gli Warriors rientrano in campo nella seconda metà di gara in controllo assoluto, e col pilota automatico inserito arrivano senza patemi al termine della gara. Da segnalare un Klay Thompson analista TV per una serata e i cori dei compagni per Jordan Poole, autore di 16 punti, destinato alla squadra di G League ma sostenuto dal resto della squadra che lo vorrebbe ancora con sé.

 

[15-6] Los Angeles Lakers 96-95 Boston Celtics [10-8]

Una delle più grandi rivalità dello sport si arricchisce di un nuovo capitolo. Stavolta i vincitori sono i Lakers, guidati dai 27 punti e 14 rimbalzi di Anthony Davis. Il rientro in campo di The Brow è fondamentale per i gialloviola, reduci da due sconfitte consecutive contro Sixers e Pistons. L’ottima prestazione di AD è accompagnata dai 21 punti di LeBron James, con 7 assist e 7 rimbalzi, e i 16 di Harrell.
Per i Celtics arriva invece la quinta sconfitta nelle ultime sette partite. Non sono bastati i 58 punti della coppia Tatum-Brown.
La prima metà di gara vede i Lakers in testa, grazie ad un Davis da 18 punti in 16 minuti di gioco. I Celtics rientrano in campo con spirito diverso e, con un parziale di 29-19, nel terzo quarto, si prendono la leadership nel punteggio. La svolta arriva grazie alle scelte difensive su AD, spesso raddoppiato o contenuto con efficacia da Robert Williams, che si prende anche il lusso di schiacciare su di lui.
I Lakers sfruttano però la lunghezza della panchina e giovano indirettamente dell’infortunio di Smart, che lascia i Celtics senza di lui per gli ultimi 10 minuti di gara, e si prendono la testa della partita grazie alla tripla di LeBron.
I Celtics però non si arrendono e, dopo aver recuperato, arrivano a una lunghezza di distanza grazie al floater di Tatum. Davis sbaglia il tiro nell’azione successiva e Boston può tentare di vincere: sia il tentativo di Walker che quello di Theis sono però fuori bersaglio.

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Simone Trunfio

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