Nella notte NBA è andata in scena la sfida tra due delle migliori squadre della Eastern Conference: Philadelphia 76ers–Indiana Pacers. La squadra di coach Doc Rivers è riuscita ad avere la meglio per 119 a 110, nonostante l’assenza chiave di Joel Embiid. Grazie a questa vittoria, i Sixers mantengono la prima posizione ad Est. Indiana è stata in vantaggio fino all’ultimo quarto, dove è stata distrutta da un parziale di 31-6 negli ultimi otto minuti.
Una prestazione difensiva che ha ingarbugliato i meccanismi dei Pacers, merito degli aggiustamenti tattici di Doc Rivers. L’obbiettivo del coach era quello di togliere ritmo agli avversari, sfruttando anche la zona. Obbiettivo che è stato pienamente centrato, come confermato dallo stesso Rivers a fine aprtita:
“Gli abbiamo solo tolto ritmo. E’ stato fantastico, i ragazzi ci hanno creduto e la zona è molto interessante, soprattutto a livello NBA, dove il tempo di tiro è ridotto. Quando hai un paio di battute d’arresto, inizia a diventare più mentale il discorso con l’altra squadra. Ma, come detto, volevo solo far perdere ritmo agli altri. Credo che abbiano avuto un ottimo ritmo contro di noi per i primi tre quarti. La corsa finale è stata fantastica.”
Anche Tobias Harris (27), leader di Philadelphia per punti segnati, ha detto la sua a fine partita. Il giocatore ha parlato della prestazione della squadra nell’ultimo quarto. In particolare ha elogiato Furkan Korkmaz, autore di un paio di canestri decisivi:
“E’ tutta mentalità vincente. Sapevo cosa dovevo fare oggi in campo, ero là fuori per segnare canestri e per aiutare la mia squadra a vincere. Abbiamo iniziato a chiamare un paio di schemi per me, per farmi lavorare sul blocco. Ho solo cercato di sfruttare il vantaggio del momento e le opportunità.
Quando siamo stati in grado di ridurre lo svantaggio, il campo si è aperto anche per gli altri ragazzi. E, come sapete, Furk è in grado di segnare tiri importanti e di fare delle grandi giocate.”
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