C’è ancora ruggine tra Golden State e Detroit Pistons dopo la partita di domenica scorsa terminata con la vittoria dei californiani. Nel post-gara, infatti, Rodney McGruder, giocatore di Detroit, avrebbe cercato di avvicinare Juan Anderson-Toscano – in barba ai protocolli di sanità e sicurezza vigenti – con fare minaccioso, prima di essere allontanato dalla sicurezza. Una situazione che non è particolarmente piaciuta a Draymond Green, il quale si è presentato nella conferenza stampa post vittoria, commentando in questa maniera:
“Ne abbiamo parlato nello spogliatoio, credo che Rodney sia venuto in quel modo verso di noi per prendere le parti di Wayne Ellington. Da quando il f****to Rodney McGruder è diventato un duro? Io sto dalla parte di Juan Toscano, ovviamente. Inoltre penso che sia stato qualcosa che Juan ha detto nel primo o nel secondo parziale a Wayne Ellington. Quindi, a quanto pare, Wayne Ellington deve essere andato in panchina a riferire il tutto a McGruder. Ormai in questa lega vanno in giro troppi giocatori che si atteggiano a fare i duri. Ma possiamo dire che nessuno è spaventato da Rodney McGruder. “
Klay Thompson, in cabina di commento ai microfoni di NBC, aveva invece speso le seguenti parole:
Non so cosa sia successo: il ragazzo potrebbe essere fuori dalla NBA molto presto. Probabilmente è nervoso per quello, chi può dirlo? Ha cercato di scatenare una reazione, di dare il via a qualcosa, come se fosse un buon giocatore”
La risposta di Ellington non si è fatta quindi attendere secondo quanto riporta Yahoo Sports:
“Sì, ho sentito tutte le schifezze che hanno detto. Prima di tutto, penso sia stato davvero molto non professionale attaccare la carriera di Rodney in quella maniera, pubblicamente. Conosco Rodney da quando abbiamo giocato insieme a Miami. È uno degli atleti più serie e umili mai incontrati in questo campionato. Attaccarlo in questo modo è stato semplicemente sleale. Rodney non è un giocatore attacca brighe, anzi. Ad essere onesti è stato quel giocatore là, Juan, a cominciare la discussione. Rod è un uomo rispettoso, proprio come me. Poi ho sentito gli insulti nei mie confronti e ho reagito sorridendogli in faccia. Ne ho parlato poco dopo con Rod. Ovviamente, lui è un fratello, e ha cercato di chiarire la situazione come fa un uomo. Cercando un confronto faccia a faccia. Senza nessuna intenzione da ‘duro’, come lo vogliono dipingere.
Penso che Draymond sia un finto duro per come si presenta al microfono dei giornalisti e spara tutte quelle cose. Penso che siano stati disonesti ad attaccare il mio compagno in quel modo. Amo Rod come un fratello per tutto quello che fa. Voleva solo chiarire la situazione con Juan una volta per tutte.”
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