Nikola Jokic e i Denver Nuggets hanno posto fine alla striscia di undici successi di fila degli Utah Jazz. La franchigia del Colorado si è imposta per 128 a 117 nella notte NBA. I Nuggets hanno cavalcato fin da subito un infuocato Jokic, autore di una prestazione da 47 punti e 11 rimbalzi. Il centro serbo ha dominato la gara fin da subito, trascinando la sua squadra con una prestazione realizzativa incredibile, e pareggiando il suo ‘career high’.
Nikola Jokic non ha voluto incensarsi troppo nell’intervista post-partita, e ha mantenuto un profilo basso, nonostante la felicità per la vittoria dei suoi Nuggets:
“Per fortuna io segno quando ne ha abbiamo bisogno. Quella di oggi era solo una partita e la cosa più importante era vincerla. Segnerò sempre lo stretto necessario per vincere le partite.”
Per il centro dei Denver Nuggets non è da segnalare solo la prestazione monstre in fase realizzativa. Jokic ha infatti portato a casa la ventesima doppia-doppia consecutiva, un record se si considera il fatto che abbia giocato solo venti partite. L’unico giocatore a riuscirci fu il leggendario Bill Walton. Inoltre, Jokic è al momento il leader stagionale per quanto riguarda le triple-doppie, con cinque messe a referto.
Il centrone serbo è andato lontano solo tre punti dal fare cifra tonda a quota 50. Will Barton, autore di 18 punti per i Nuggets, ha descritto un curioso episodio avvenuto a pochi minuti dalla fine, che ci dà l’idea di che tipo di giocatore sia Jokic:
“Gli ho detto, a un paio di minuti dal termine, di arrivare a 50. Ma ormai lo conoscete, non è interessato a questo genere di cose. Lui pensa solo a giocare a basket, a stare aggressivo, a essere quello che è. Noi volevamo che il ragazzone ne segnasse 50 questa sera.”
Leggi anche:
NBA, i giocatori dei Brooklyn Nets commentano la sconfitta
Risultati NBA: un super Westbrook batte Durant allo scadere, ok Clippers e Sixers. Jazz fermati dai 47 punti di Jokic
NBA, Westbrook decisivo: “Abbiamo lottato per tutta la partita”
Guarda i commenti
E' un giocatore assurdo Jokic, tutti parlano di LeBron ma secondo me, per ora, è lui il primo candidato all'MVP quest'anno. Pazzesco anche che dica che segna lo stretto necessario per vincere, potrebbe tranquillamente essere più assurdo di quanto non lo sia già.