Secondo quanto annunciato da NBA e NBPA, è dal 27 gennaio che non si registrano nuovi giocatori positivi al Covid-19. I tamponi sono stati effettuati su 482 persone, ciò conferma dunque un notevole calo dei contagi e un più efficace contenimento del virus nella lega.
All’inizio di gennaio erano 27 i giocatori positivi, un dato che ha destato non poche preoccupazioni ai piani alti della NBA, i quali hanno introdotto il 12 gennaio nuove misure per limitare la diffusione del contagio. Queste sembrano aver migliorato la situazione, dando un po’ d’ossigeno alle squadre e ai giocatori stessi che, letteralmente, hanno visto aumentare il proprio minutaggio per coprire i compagni di squadra in isolamento.
Oltre a questo fattore, anche le partite posticipate sono state un ostacolo non da poco. In rispetto dei i protocolli di salute e sicurezza finora sono state posticipate 24 partite, e può darsi che ancora non sia finita qui.
Presto arriveranno nuovi aggiornamenti. Se le cose dovessero continuare così e il contagio tra i giocatori dovesse rimanere relativamente basso, certamente la lega potrà occuparsi e organizzare con più tranquillità gli eventi in arrivo, primo su tutti: l’All-Star Game 2021.
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