Come spesso accade in questo inizio di stagione, Nikola Jokic è uno dei pochi a chiamarsi presente per i Denver Nuggets. Nella notte, infatti, il serbo ha registrato un career high da 50 punti conditi da 12 assist, otto rimbalzi e tre stoppate in 41 minuti di gioco. Nonostante le sue personalissime statistiche, la compagine del Colorado ha ceduto di fronte ai Sacramento Kings con il risultato finale di 114-119.
Secondo quanto segnala Basketball Reference, Jokic è diventato il primo centro a registrare una prestazione da almeno 50 punti e 10 assist in una singola partita dai tempi di Kareem Abdul-Jabbar nel 1975- Inoltre, il lungo è solamente il terzo giocatore nella storia di Denver a far registrare 50 punti in una singola apparizione in regular season nelle ultime 20 stagioni, entrando in un club in cui sono presenti solo Carmelo Anthony ed Allen Iverson.
Jokic aveva messo a referto altri 47 punti solo la scorsa domenica contro gli Utah Jazz, registrando la stessa cifra contro gli Atlanta Hawks nella scorsa stagione. È chiaro che in questa annata Nikola sia migliorato in termini di leadership e produzione offensiva, attestandosi come un potenziale MVP della regular season. Per ora le sue cifre parlano chiaro: 26.1 punti, 11.6 rimbalzi, 8.4 assist e 1.7 palle rubate a partita.
Detto questo, la situazione in casa Nuggets non è delle più facili: attualmente i Nuggets sono in sesta posizione ad Ovest ma rischiano di essere risucchiati al di fuori della zona Playoff se non riusciranno a trovare una certa continuità di risultati. Con un Nikola così, bisogna crederci.
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