(10-17) Orlando Magic 123 – 112 Sacramento Kings (12-13)
Per spezzare l’incantesimo e riuscire a riportare un briciolo di magia a Orlando è servito un Nikola Vucevic da 42 punti – eguagliato il suo personale career-high -, che si abbatte sui Kings nonostante gli sforzi della squadra di coach Walton per cercare di limitare i danni causati dalle assenze di Fox e Bagley.
Dopo un primo quarto all’insegna dell’equilibrio (33-33 al termine dei primi dodici), i Magic iniziano lentamente a guadagnare terreno, mettendo la freccia nel secondo quarto e seminando sconforto nella panchina dei Kings, con Luke Walton che a metà terzo quarto, nel bel mezzo di un parziale da 19-3 per gli avversari, richiama in panchina l’intero quintetto titolare.
Alla fine i Kings si rifanno anche sotto, ma il dominio di Vucevic nel pitturato consente a Orlando di chiudere il match sulla doppia cifra di vantaggio. 21 punti per Michael Carter-Williams al rientro dopo oltre un mese di stop, mentre ai Kings non bastano i 19 punti di Buddy Hield.
(10-17) Cleveland Cavaliers 110 – 129 Portland Trail Blazers (15-10)
Per trovare una squadra di casa vincente tra le mura amiche bisogna proseguire sulla costa ovest verso nord fino ad arrivare a Portland, dove i Blazers hanno vita piuttosto facile contro i Cavs, reduci dalla tremenda ripassata subita due sere fa contro i Nuggets.
Sul parquet del Moda Center, i padroni di casa si impongono senza troppe difficoltà già nel corso del primo tempo (23-34), affondando nella difesa ospite con una certa puntualità. I minuti passano e Portland arriva addirittura sul +30, poi coach Stotts decide di allentare la presa per risparmiare i suoi alla luce del match di 24 ore fa contro i Sixers e il punteggio si fa meno ingrato per i Cavs, che tornano comunque a casa a mani vuote.
20 punti e 9 assist per Lillard, rimasto a sedere nel garbage time dell’ultimo periodo, con Gary Trent Jr. che automaticamente diventa il miglior marcatore dei suoi con 26 punti. 21+13 per Kanter, mentre tra i Cavs segnaliamo i 25 punti di Collin Sexton e i 22 dalla panchina di Jarrett Allen.
(11-14) New Orleans Pelicans 130 – 143 Dallas Mavericks (13-14)
Spettacolo di altissima qualità, quantomeno nelle metà campo avversarie, in quel di Dallas, dove i padroni di casa colgono una vittoria importantissima per risalire la china e contestualmente affossare le ambizioni dei Pelicans.
Protagonisti assoluti dell’incontro – ed era lecito attenderselo – Luka Doncic e Zion Williamson, entrambi alle prese con la loro miglior serata dal punto di vista realizzativo. Luka ne mette 46, Zion risponde con i suoi 36, dando vita a uno strepitoso testa a testa ricco di capovolgimenti di fronte.
Partono meglio gli ospiti, che chiudono il primo quarto avanti di 7 lunghezze grazie all’exploit di Williamson, per poi concedere 11 punti di scarto alla concorrenza prima dell’intervallo lungo (65-69). Nel secondo tempo, Dallas ne ha semplicemente di più e nonostante qualche falla difensiva riesce a blindare la W.
30 punti, 5 assist e altrettanti rimbalzi per Brandon Ingram, Porzingis mette invece la firma su 36 punti e 7 rimbalzi.