Ad assistere al ritorno di Kevin Durant in quel di San Francisco in occasione del big match Nets vs Warriors era presente uno spettatore speciale. Il tre volte campione NBA Klay Thompson, ancora alle prese con l’infortunio al tendine d’Achille che lo terrà lontano dal parquet per tutta la durata della stagione 2020/21, ha cercato di sostenere come meglio poteva i suoi Golden State Warriors dalla panchina del Chase Center mentre in campo i suoi compagni di squadra affrontavano uno degli attacchi più prolifici della lega.
Il body language di Thompson rispecchia in pieno il risultato finale: 134-117 in favore della franchigia New Yorkese, con il big three di Brooklyn capace di firmare 62 punti (20 per Kevin Durant, 23 per Kyrie Irving e 19 per James Harden). Non bastano i 27 di Steph Curry per Golden State.
Un Klay Thompson frustrato come si può evincere dalle immagini, tanta è la voglia di tornare in campo e dare concretamente una mano ai compagni. Il ritorno di Thompson era previsto per l’inizio della stagione corrente dopo il recupero dal terribile infortunio al ginocchio subito in occasione delle Finals NBA 2019 perse poi contro i Toronto Raptors. Ora invece il cinque volte All-Star non potrà che continuare a sostenere i suoi Warriors dalla panchina.
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