Boston Celtics

NBA, Boston Celtics in crisi: sette sconfitte nelle ultime dieci partite

Con l’ultima partita giocata contro i Washington Wizards, persa per 104-91, i Boston Celtics hanno raggiunto la settima sconfitta nelle ultime 10 partite disputate.

Nonostante la franchigia capitolina sia attualmente una delle peggiori squadre del campionato, i Celtics non sono riusciti comunque ad imporsi, mostrando non poche difficoltà sul campo per quanto riguarda la rotazione della palla e l’efficacia nell’andare a canestro.

Una situazione parecchio scomoda che alla lunga inizia a gravare sulle prestazioni dei giocatori e il clima all’interno dello spogliatoio. Per questo motivo, secondo Kemba Walker è necessario cambiare la rotta:

“Non può andare peggio di così. L’aspetto positivo? Non c’è niente di positivo. Dobbiamo cambiare ciò che stiamo facendo e giocare di più. Questo è quanto. Non giochiamo con intensità. Non giochiamo al massimo delle nostre capacità. Quando giochi duro, allora accadono grandi cose e i risultati si vedono. Continueremo a guardare video, a imparare dai nostri errori e ad andare avanti”.

Dal punto di vista di coach Brad Stevens, invece, probabilmente bisognerà effettuare qualche cambiamento nelle rotazioni:

“Ci sono molte cose da affrontare. Dobbiamo essere più bravi a gestire ciò che abbiamo, giocando insieme nel modo giusto su entrambi i lati del campo. Se la nostra squadra giocasse come ha fatto negli ultimi 5 minuti del match, allora potremmo essere al meglio. In caso contrario, saremo una squadra nella media. Dobbiamo giocare bene per vincere. Non basta essere presenti in campo per ottenere risultati. Dobbiamo giocare bene, e se questo non succede, se non ci preoccupiamo dei dettagli, non avremo alcuna possibilità. So che parliamo molto di formazioni, coerenza, chi gioca e chi no. I ragazzi che passano la palla o vanno nei punti giusti e che conducono la partita con determinazione hanno la priorità di giocare con i nostri migliori giocatori. Penso che questa sia la cosa giusta da fare perché dobbiamo uscire da questa situazione preoccupante”.

Un’altra ipotesi affrontata dalla franchigia bianco-verde è quella di organizzare delle riunioni tra i giocatori e lo staff per capire cosa sta succedendo e cercare di migliorare il clima, ma non tutti sono d’accordo.

Di fatto, sulla questione Walker ha già detto la sua:

“Gli incontri tra i giocatori non funzionano. Lo dico onestamente. Troveremo delle soluzioni. Troverò soluzioni e mi assicurerò che i miei ragazzi siano uniti.

Poi ha continuato:

“In tutta onestà, non mi interessa cosa pensa la gente. Siamo noi. Sta a noi andare avanti e lo faremo nel modo giusto. Ogni anno è diverso. Ogni stagione è diversa. Abbiamo una squadra completamente nuova, con tanti giocatori giovani. Dipende da noi, io e i ragazzi che sono qui da un po’. Dobbiamo cambiare le cose e lo faremo”.

Attualmente i Celtics si trovano al quinto posto della Eastern Conference con un record 13-13, nella speranza che coach Stevens cambi la rotta della squadra e che porti presto buoni risultati per la dirigenza, i tifosi e non solo.

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Pubblicato da
Pietro Carfì

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