All-Star Game 2021, ufficiale anche la gara da 3 punti, schiacciate e Skills Challenge

Nonostante molte delle più grandi star del campionato abbiano dichiarato di essere contrarie all’organizzazione dell’All-Star Game 2021, l’NBA sta ancora pianificando l’organizzazione dell’evento e le misure di controllo da predisporre. Per il 7 marzo è dunque prevista ad Atlanta la partita delle Stelle, in programma sono previsti anche il contest del tiro da 3 punti e la gara delle schiacciate, oltre alla tradizionale Skills Challenge.

Secondo quanto confermato da Shams Charania, insider di The Athletic, le competizioni si svolgeranno prima del match e durante l’intervallo.

Chiaramente l’edizione di quest’anno sarà molto diversa rispetto a quelle precedenti per via delle misure anti contagio predisposte da NBA e NBPA.

Di fatto, saranno limitati gli spostamenti per i giocatori, i quali saranno sottoposti a quotidianamente a un tampone. Per coloro che sono vaccinati, invece, questo non sarà necessario.

Inoltre, gli atleti che parteciperanno saranno tenuti a spostarsi esclusivamente con i mezzi privati della lega e potranno portare un massimo di due invitati.

Per quanto riguarda tutti i giocatori che non parteciperanno all’All-Star Game, per loro sarà possibile viaggiare negli Stati Uniti autonomamente, pur sempre monitorandosi con tamponi giornalieri.

Tra gli atleti, già LeBron James aveva detto la sua riguardo l’organizzazione dell’evento, ribadendo che dal suo punto di vista è solo un’occasione per sprecare energie e affaticare ulteriormente i giocatori.

Anche Kawhi Leonard non è d’accordo con le intenzioni della lega, accusandola di mettere in primo piano i suoi interessi economici:

“Sappiamo tutti perché dovremo partecipare. Ci sono soldi in gioco. È un’opportunità per fare più soldi, anche se sarebbe meglio investirli sulla salute in questo momento. Stiamo pensando all’All-Star Game nel bel mezzo di una pandemia”.

Durante la stagione, la lega ha dovuto posticipare ben 25 partite a causa del coronavirus. L’ultimo match rinviato è stato quello tra i San Antonio Spurs e i Detroit Pistons, poiché nella franchigia texana non c’è il numero minimo di giocatori necessari per scendere in campo.

La pausa per la partita delle stelle sarà sicuramente una boccata d’ossigeno per molti giocatori della lega, l’opposto sarà invece per coloro che parteciperanno, ai quali sarà chiesto di presentarsi e vivere l’edizione come ogni anno.

Ci sono ancora alcuni dubbi riguardo l’organizzazione dell’evento, anche se con ogni probabilità l’NBA riuscirà a attuarlo senza troppe complicazioni.

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Pietro Carfì

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