Dopo aver trascorso 42 minuti e 22 secondi in campo, il suo record stagionale, Stephen Curry ha aspettato altri dieci minuti sul parquet il buon Kent Bazemore, alle prese con la sua intervista post-partita dopo la vittoria contro i Miami Heat al supplementare. Il play si è quindi congratulato con il suo compagno di squadra eseguendo la famosa “Baze Celebration”, ringraziandolo per i 26 punti (10/19 dal campo di cui 4/7 da 3-pt), otto rimbalzi, tre assist e tre palle rubate messi a referto.
“Baze porta sempre energia, impegno e spirito competitivo. Era al posto giusto al momento giusto tutta la sera. Era come un coltellino svizzero e ne avevamo bisogno stasera. La mia ultima bomba? Ho sempre avuto estrema fiducia. Sapevo che prima o poi avrei di nuovo fatto canestro (5/20 dall’arco nella notte, ndr). Era da un po’ che non segnavo e non perdere la fiducia è essenziale in questi casi.”
La vittoria dei Golden State Warriors, peraltro, vale doppio poiché privi di James Wiseman, Kevon Looney e Draymond Green. Ma Kent Bazemore si è chiamato presente, per la felicità anche di coach Steve Kerr:
“Baze è fantastico. È frenetico nel campo. Gioca con enorme energia. È ovunque. Ci sono momenti in cui gioca un po’ troppo fuori controllo, ma altri in cui riesce davvero a fare la differenza con le sue doti atletiche. È il tipo di giocatore che ha un impatto sulla gara. Entra e fa la differenza. Stasera ho scoperto che è stato lui a fare la differenza.”
Poi sono arrivate anche le parole dello stesso Bazemore il quale ha sottolineato il rapporto speciale con Steph:
“La mia prestazione? È merito di Steph che infonde questa fiducia nei suoi compagni di squadra. È il miglior giocatore di questo sport, oggi. Gli ho detto l’altra sera che è il miglior tiratore del pianeta e il fatto che abbia passato un tiro ad Andrew (a 40.1 secondi dalla fine dei tempi supplementari, per il +6, ndr), dimostra che crede nei suoi compagni di squadra. Quando hai un ragazzo come lui che ti da fiducia in quel modo, ti senti come se il mondo fosse ai tuoi piedi. Lui, per me, significa molto. È bello averlo come compagno di squadra e questa fiducia che ha negli altri è qualcosa che un giorno mostrerò a mio figlio.”
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