Dopo la sconfitta con i New York Knicks, la 24esima della stagione, i Minnesota Timberwolves hanno deciso di accompagnare alla porta di uscita Ryan Saunders. L’oramai ex allenatore, che lavorava con la franchigia dal 2014, è stato sostituito da Chris Finch, fino a ieri assistant coach dei Toronto Raptors. Notizia che sembra aver suscitato qualche polemica. Cosa c’è di strano? Nulla, se non il fatto che i T’Wolves non abbiano neanche coinvolto tra i possibili candidati il loro assistant coach David Vanterpool. Una scelta criticata da Damian Lillard in persona.
Attraverso Twitter, il cinque volte All-Star ha commentato la vicenda di questo cambio di allenatore, mostrando tutto il suo supporto nei confronti di Vanterpool con queste parole:
“Come diavolo fai a non assumere David Vanterpool che è già lì sulla panchina, che è rimasto in un front office con successo e su una panchina di una squadra vincente per sette anni sempre con successo? E che ha anche svolto un ruolo centrale nello sviluppo di un backcourt dominante!”
Opinione approvata in pieno anche da CJ McCollum, che ha condiviso il messaggio:
David Vanterpool, che molti ricorderanno per le sue diverse esperienze da giocatore nel campionato italiano, prima di passare ai Timberwolves ha ricoperto per sette anni il ruolo di assistant coach dei Portland Trail Blazers. Dunque, ecco spiegato il legame con Damian Lillard. Tuttavia, sarà un altro allenatore a guidare la squadra e a cercare di risollevare questo agghiacciante inizio di stagione. E chissà se Lillard la prenderà sul personale.
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