Questa notte i San Antonio Spurs si sono arresi ai Thunder: è tornato in campo, seppur partendo dalla panchina, anche LaMarcus Aldridge, ma l’impiego futuro del giocatore è incerto, come si intende dalle parole di Gregg Popovich al termine della partita.
Dopo un problema all’anca l’ha tenuto fuori dal parquet per sei partite, Aldridge ha preso parte alla partita giocando circa ventisei minuti, registrando undici punti, sette rimbalzi e un assist. Un buon rientro, come spiega ‘Pop’ ai giornalisti:
“Come potete immaginare, per LaMarcus non era normale rimanere fermo per così tanto tempo. Oggi ha fatto un grande sforzo e, nel complesso, ha fatto un buon lavoro: dove testare un po’ di cose, come si sentiva in campo e ritrovare minuti sul campo. Mi è piaciuto come è entrato in campo, c’è sicuramente tempo per ritrovare la condizione migliore”
Una buona prestazione quella di Aldridge che, però, non assicura il posto fisso nel quintetto titolare degli Spurs, come si evince dalle parole criptiche di Gregg Popovich:
“Vedremo in che forma sarà da qui in avanti: non gioca da un po’, quindi lo scopriremo partita per partita. Non mi riferisco solo in senso fisico, ma in generale”
Nonostante la sconfitta, Popovich è soddisfatto del lavoro dei suoi ragazzi:
“Sono fiero di quello che hanno fatto i miei ragazzi, purtroppo abbiamo pagato alcune disattenzioni che hanno fatto la differenza. Alcuni erano un po’ stanchi visto le molte partite ravvicinate e questo non ha favorito il nostro gioco ma, dopotutto, abbiamo fatto un buon lavoro”
Gli Spurs avranno qualche giorno di riposo prima di tornare in campo contro i New Orleans Pelicans e, chissà, quanto Gregg Popovich farà giocare il ritrovato LaMarcus Aldridge.
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Secondo me gli Spurs sono davvero la sorpresa ad Ovest, almeno per il momento. Avrei detto che in quella posizione ci sarebbero stati i Mavs o alla peggio i Pelicans.