Mentre ci si avvicina man mano all’All-Star Game 2021, la NBA ha deciso di cancellare la Rising Stars Challenge. Secondo la Lega è troppo complicato organizzare la partita, a causa del già fitto programma per l’evento, oltre che ai problemi logistici e di sicurezza dovuti alla pandemia di Covid-19. La notizia è stata riportata da Mark Medina di USA Today.
Come già detto la Rising Stars Challenge non si terrà, ma la NBA ha annunciato che rilascerà comunque i roster delle due squadre, in data 3 marzo. Le due compagini saranno composte da dieci giocatori americani e dieci giocatori internazionali. Come di consueto saranno selezionati tra i giocatori al primo o al secondo anno in NBA. A decidere i roster saranno gli assistenti allenatori, tramite voto.
I giocatori selezionati dovranno, per ogni squadra, provenire per quattro dal frontcourt, per quattro dal backcourt, più due aggiuntivi. Inoltre gli assistenti saranno obbligati a votare almeno tre giocatori del primo anno e tre giocatori del secondo anno. Non saranno permessi i voti a favore dei propri giocatori.
L’attuale formula USA vs. World è nata nel 2015. Da allora la Rising Stars Challenge è diventato un evento fisso dell’All-Star weekend. L’evento quest’anno avrebbe potuto contare su alcuni nomi illustri. Per Team USA c’era la possibilità di vedere assieme Zion WIlliamson e Ja Morant del secondo anno, insieme ai rookie LaMelo Ball e Anthony Edwards.
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