(16-12) San Antonio Spurs 99 – 102 Oklahoma City Thunder (13-19)
Successo di misura per i Thunder, che si aggiudicano il match con gli Spurs e salgono a quota 13 vittorie stagionali grazie agli sforzi del solito Shai Gilgeous-Alexander, autore di 42 punti che valgono anche il suo nuovo personale career-high, e di Lu Dort, che manda a bersaglio la tripla decisiva per il 99-102 finale.
Partono meglio i padroni di casa (21-28), che però nel secondo quarto devono fare i conti con delle polveri ben più bagnate del solito, che limitano i ragazzi di coach Daigneault a soli 12 punti per la gioia dei texani, che nello stesso tempo ne realizzano il doppio chiudendo il primo tempo sul +5 (45-40).
Al ritorno dagli spogliatoi, però, la squadra di Pop deve vedersela con uno SGA parecchio agguerrito, che ribalta il gap portando i suoi sopra di 5 punti a 12 minuti dalla fine. E’ lui l’arma in più dei Thunder, che allo scadere decidono però di affidarsi a Lu Dort per gestire il possesso gentilmente concesso dagli Spurs a 3,9 secondi dalla fine e sul punteggio di 99-99: il sophomore di OKC non tradisce le attese e dall’arco condanna San Antonio alla sconfitta.
Ottima la prova di Dejounte Murray, autore di 27 punti, 9 rimbalzi e 6 assist, mentre Dort e Al Horford ne mettono 16 a testa.
(16-17) Toronto Raptors 108 – 116 Miami Heat (15-17)
Vittoria stagionale numero 15, la quarta consecutiva, nel segno di Jimmy Butler per gli Heat, che tra le mura amiche superano i Raptors guidati dall’estro della loro stella, brava a prendere per mano i suoi nei momenti decisivi dell’incontro come da manuale del perfetto leader.
All’AmericanAirlines di Miami va in scena un autentico testa a testa tra le due contendenti, che dopo aver chiuso il primo tempo sul 56-66 si danno appuntamento per la seconda metà di gara senza che la doppia cifra di svantaggio scoraggi la truppa di coach Nurse dal tentare la rimonta.
I Raptors non si arrendono e a una manciata di minuti dal termine piazzano la zampata che vale il -2 (98-100) con la tripla allo scadere di Norman Powell. Con la gara in bilico, tocca dunque a Butler salire in cattedra, con l’ex Bulls che si rende protagonista di una tripla, una palla rubata nel possesso successivo e un layup utile a riportare i suoi sul +7. Ancora Raptors e ancora Butler, che piazza un altra tripla per blindare il successo dei suoi e ricacciare indietro la pur volenterosa Toronto.
Alla fine fanno 27 punti, 10 assist e 8 rimbalzi per il 22 degli Heat, coadiuvato dalla doppia doppia da 19+12 di Bam Adebayo e dai 17 di Robinson; ai Raptors non bastano invece i 24 punti a testa segnati da Fred VanVleet e dal rientrante Kyle Lowry.
(15-17) Boston Celtics 112 – 127 Atlanta Hawks (14-18)
Prosegue il momento no dei Celtics, che alla Philips Arena di Atlanta cadono sotto i colpi dei padroni di casa, per l’occasione trascinati da un super Danilo Gallinari, che chiude con la bellezza di 38 punti e 6 rimbalzi in 33 minuti e la soddisfazione di aver superato il record di triple in una singola gara fatta registrare da un giocatore degli Hawks.
Con 10 tiri dalla lunga di stanza mandati a bersaglio, il Gallo si lascia infatti alle spalle le 9 triple segnate da Steve Smith nell’ormai lontano 1997 rafforzando la sua candidatura al Three-Point Shootout che si disputerà proprio ad Atlanta.
Grazie alla verve di Gallinari – che pareggia anche il suo record di punti nei primi due quarti, 24 – e alla magnanimità della difesa dei Celtics, all’intervallo è già 49-72 per gli Hawks, con tanto di garbage time anticipato e vittoria ampiamente in cassaforte.
A proposito di All-Star Game, Trae Young si fa notare con 33 punti e 7 assist, mentre tra le fila di Boston segnaliamo le prove sottotono di Tatum e Brown, che si fermano rispettivamente a quota 13 e 17 punti.