LeBron James, si sa, è il volto della NBA da diversi anni e come tale è spesso sotto i riflettori. L’ultimo a commentare le gesta della stella dei Los Angeles Lakers è stato Zlatan Ibrahimovic. Ai microfoni della Uefa, l’attuale attaccante del Milan ha svelato la sua passione – nota – per la pallacanestro, commentando il ruolo di LeBron all’interno del gioco. Lo svedese ha posto l’accento su un ‘difetto’ – secondo l’attaccante – di LBJ, in queste parole riportate da Eurosport:
“Si si mi piace molto. Quello che fa lui (LeBron) è fenomenale, però non mi piace quando le persone con qualche tipo di ‘status’ parlano di politica. Fai quello in cui sei bravo. Fai quello che fai. Io gioco a calcio perché sono il migliore nel giocare a calcio. Non faccio politica. Se fossi stato un politico, avrei fatto politica. Questo è il primo errore che le persone famose fanno quando si sentono arrivate. Per me meglio tenersi lontano da questi argomenti, e fare quello in cui si è bravi, altrimenti rischi di non farci una bella figura.”
Dopodiché, Zlatan ha parlato anche dell’impatto dei social media sulla vita degli sportivi e sulle nuove generazioni di atleti:
“Sono contento di venire dalla vecchia scuola. I social hanno cambiato tutto, oggi grazie ai social i giocatori sono visti come campioni pur avendo fatto poco. Prima non era così. Prima dovevi realizzare grandi cose, e a lungo, per essere visto come un grande giocatore. Mi piace più la vecchia scuola. All’epoca se eri considerato un grande giocatore, lo eri veramente e per diventarlo dovevi giocare bene e metterti in mostra per molto tempo”.
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