A distanza di una settimana dall’incredibile finale tra Golden State e Charlotte, viziato dall’assurda espulsione rimediata da Draymond Green che ha permesso agli Hornets prima di pareggiarle e poi di vincerla, gli Warriors hanno colto la loro rivalsa.
Al Chase Center di San Francisco infatti la banda di Steve Kerr supera 130-121 Charlotte grazie anche alla prestazione super dello stesso Green, che chiude il box score con una tripla doppia da 11 punti, 12 rimbalzi e 19 assist, quest’ultimo record personale in carriera:
“Rivincita? Credo sia un po’ esagerato. Direi piuttosto che sono sceso in campo e ho fatto le cose giuste, tutto quello che serve alla squadra per vincere. Quello che è successo settimana scorsa rimane, perciò non la chiamerei rivincita”
Draymond Green fece mea culpa al termine della sconfitta rimediata contro Charlotte, consapevole con le sue azioni di aver messo in difficoltà la squadra privandola di una possibile vittoria. Lo stesso Steve Kerr aveva commentato l’espulsione come un gesto irresponsabile, aggiungendo che l’ala aveva oltrepassato il limite in quella occasione.
Un Green che con la prestazione monstre di ieri notte si fa perdonare eccome, capace nelle ultime tre partite (quelle a seguito dell’incidente) di mantenere una tripla doppia di media da 10 punti, 14 assist e 10 rimbalzi.
“Tutti i miei assist? Significa che i miei compagni stanno giocando bene e che la squadra migliora. Sta aumentando l’intesa, le cose che ad inizio anno non ci riuscivano ora invece cominciano a funzionare”
Golden State tornerà campo lunedì notte nella sempre calda sfida contro i Lakers, per cercare di conquistare la quarta vittoria consecutiva.
Leggi anche
NBA Trend Topic: Week 10
NBA, LeBron James risponde ai commenti di Zlatan Ibrahimovic
NBA, i Thunder cambiano maglia nell’intervallo contro Atlanta