(15-16) Indiana Pacers 112 – 118 Boston Celtics (16-17)
Serve un Kemba Walker d’altri tempi ai Celtics per cogliere un prezioso successo casalingo contro i Pacers, costretti a fare i conti con il season-high da 32 punti dell’ex Charlotte che vale la prima vittoria di Boston dopo tre sconfitte consecutive.
Tuttavia, l’inizio dei padroni di casa non era stato di quelli da incorniciare, con Sabonis – 24 punti, 9 rimbalzi e 6 assist per il figlio d’arte a fine gara – e compagni che riescono a guadagnare anche 14 punti di vantaggio nel corso del primo tempo. Per una volta, però, i Celtics sono bravi a restare a contatto, sventando la fuga degli avversari e chiudendo la prima metà di gara in testa (60-61).
Il finale è ricco di emozioni, con un parziale di 12-4 fatto registrare dai padroni di casa grazie alla verve di Walker a cui Indiana risponde a suon di canestri di Sabonis, che valgono il 109-112 a 1 minuto e mezzo dalla fine. E’ ancora una volta Kemba a mettere la sua firma sul match, con i due liberi che suggellano il sedicesimo successo stagionale per i Celtics.
Deludenti le prove di Jayson Tatum e Jaylen Brown, che chiudono rispettivamente con 9 e 15 punti, mentre tra le fila degli ospiti segnaliamo i 19 punti di Justin Holiday e la doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi siglata da Myles Turner.
(11-20) Houston Rockets 111 – 122 Toronto Raptors (17-17)
Buon successo casalingo per i Raptors, con il record stagionale che può tornare in pareggio in virtù della vittoria numero 17 in stagione, ottenuta contro dei Rockets ben lontani dallo status consolidato negli ultimi anni.
La prima frazione se ne va senza padroni (31-30), ma è a cavallo dell’intervallo lungo che Toronto decide di alzare l’asticella, senza che gli ospiti riescano più a tenere il passo di Powell – 30 punti per lui, miglior realizzatore dei canadesi – e compagni. Si va dunque all’intervallo sul 59-67, con i padroni di casa che se ne vanno in fuga una volta per tutte nel terzo periodo, con buona pace dei Rockets.
Tripla doppia da 20 punti, 11 assist e 10 rimbalzi per Kyle Lowry, con Fred VanVleet protagonista di 25 punti; dall’altra parte, non basta invece la verve di Victor Oladipo e John Wall – che combinano per 48 punti complessivi, con anche 12 rimbalzi dell’ex Wizards – per risollevare la derelitta Houston.
(26-7) Utah Jazz 116 – 124 Miami Heat (16-17)
Season-high da 33 punti per Jimmy Butler, season-high da 26 per Goran Dragic e i padroni di casa strappano un importante successo contro la squadra più in forma della lega all’AmericanAirlines Arena.
Oltre alle individualità di spicco, è servita una grande prova di squadra agli Heat per avere la meglio sui Jazz, che chiudono il primo quarto in vantaggio (30-26) per poi subire il ritorno dei ragazzi di coach Spoelstra, che costringono la concorrenza a realizzare solo 15 triple su 46 tentate e passano a condurre prima dell’intervallo lungo (53-57).
Gara ricca di colpi di scena, con 10 pareggi e 14 avvicendamenti in testa, con il punteggio fermo sul 103-103 a 8 minuti e poco più al termine della gara. A quel punto, Dragic firma il parziale da 11-4, ma i Jazz restano a Galla grazie ai canestri di Bogdanovic, Conley e Gobert. E’ -1 a 3 minuti e mezzo dalla sirena, ma i Jazz non vanno oltre: sedicesima vittoria stagionale per Miami.
30 punti per Donovan Mitchell, che fallisce però 8 delle sue ultime 9 conclusioni, mentre Gobert mette a referto 15 punti e 12 rimbalzi.