Robert Covington, ala dei Portland Trail Blazers e unico giocatore NBA ex alunno di un HBCU (Historically Black College and University), scenderà in campo domenica prossima allo Skills Challenge che precederà l’All-Star Game di Atlanta. A dirlo è Marc J. Spears, giornalista NBA per The Undefeated, sito di ESPN.
Covington, primo team All-Defensive nel 2018, è già sceso in campo in un All-Star Game, quello della G League del 2014, dove ha poi vinto il premio di MVP. In questa stagione sta viaggiando a 7.3 punti, 6.4 rimbalzi e 1.7 assist di media a partita. I numeri non sono forse ottimi, anche rispetto agli scorsi anni, ma il suo impatto sul campo è sempre importante per Portland.
Quest’anno la NBA e la NBPA hanno scelto di donare più di 2,5 milioni di dollari agli HBCUs. Covington, ex stella a Tennessee State, è stato proprio scelto per rappresentarli, visto anche che è l’unico giocatore in NBA ad averne frequentato uno. Ma all’All-Star Weekend non sarà solo: tra gli invitati ci sarà anche l’artista Gladys Knight, ex alunna di un HBCU, a cantare l’inno nazionale.
L’All-Star Weekend di Atlanta oltre all’All-Star Game avrà, come negli anni scorsi, diversi altri eventi “di contorno”. Oltre allo Skills Challenge ci saranno infatti il Three-point Contest e lo Slam Dunk Contest, che però non si terranno nei giorni precedenti, come era solito, ma prima della partita o tra il primo e il secondo tempo. Visto il rischio contagio e il problema dell’organizzazione non ci sarà invece il Rising Stars Challenge, ma saranno comunque rilasciati i roster delle due squadre.
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