Continua il botta e risposta tra la star dei Los Angeles Lakers LeBron James e l’attaccante del Milan Zlatan Ibrahimovic. La diatriba era iniziata venerdì scorso quando lo svedese, senza molti giri di parole, aveva affermato che LeBron dovrebbe dedicarsi esclusivamente alla pallacanestro senza pensare alla politica.
La risposta del gialloviola non si è fatta attendere. Infatti il giorno seguente James ha ribadito che lotterà sempre per i diritti degli afroamericani, ricordando che lo stesso Ibrahimovic si era schierato contro il razzismo nel 2018. L’attaccante del Milan, intervenuto oggi nella conferenza stampa a poche ore dalla prima serata del Festival di Sanremo, ha nuovamente replicato:
“Il razzismo e la politica sono due cose differenti. Noi atleti uniamo il mondo, i politici lo dividono. Tutti sono i benvenuti. Non importa da dove vieni, noi facciamo quello che serve per unire le persone. Questo è il mio messaggio. I politici devono fare i politici, gli atleti devono fare gli atleti.”
Non è la prima volta che LeBron si è trovato al centro di questo tipo di polemiche. Nel 2018, scoppiò una durissima polemica con la giornalista di Fox News Laura Ingraham, la quale disse a James di “Stare zitto e giocare”. James usò in seguito questa frase come titolo per un documentario da lui prodotto su Showtime. Staremo a vedere se il Re avrà intenzione di rispondere nuovamente allo svedese, in una querelle che comincia a dilungarsi.
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Non generalizziamo perché si parla di LeBron dai... Il messaggio di Ibra era chiaro prima, è ancora più chiaro adesso e non è "shut up and drible", ma lascia perdere la politica e non i temi sociali...
I diritti universali dell'uomo sono al di sopra della politica. Ma Ibra non ci arriva a capirlo.