È ormai nota la spiacevole vicenda che ha per protagonista il giocatore dei Miami Heat Meyers Leonard. Infatti quest’ultimo, in una partita live di Call of Duty sulla piattaforma di Twich, ha utilizzato un epiteto antisemita.
Dopo la dura presa di posizione da parte dei Miami Heat – che hanno deciso di sospendere a tempo indeterminato il giocatore – così come il commissioner Adam Silver, il quale si è fatto sentire rilasciando le seguenti parole:
“I suoi commenti sono offensivi e non giustificabili e non hanno alcun posto qui in NBA e nella nostra società. Ieri ha parlato coi rappresentanti della Anti-Defamation League per comprendere meglio l’impatto delle sue parole: accettiamo che sia sinceramente pentito. Abbiamo ribadito a Meyers che commenti derogatori come quelli non verranno tollerati e che ci aspettiamo che lui rispetti i valori fondanti della nostra lega: uguaglianza, tolleranza, inclusione e rispetto”.
Il giocatore, oltre a dover pagare una multa di 50.000 dollari, dovrà partecipare anche ad un programma di recupero che avrà come tema le differenze culturali. Il lungo sarà escluso dalle attività sportive della squadra per una settimana.
Dunque, dopo le parole di sdegno pronunciate da coach Spoelstra e da Udonis Haslem, anche Silver non si è fatto attendere. Leonard si era detto molto dispiaciuto riguardo la vicenda e che non era sua intenzione pronunciare quell’insulto. Nonostante ciò, sia gli Heat, che la NBA, non hanno fatto sconti.
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