Nikola Vucevic, stella degli Orlando Magic, fresco della sua seconda convocazione all’All-Star Game, è stato ospitato da J.J. Redick all’interno del suo podcast. I due hanno toccato vari argomenti come, l’ultima esperienza alla partita delle stelle e di come ci si senta ad essere un giocatore “underrated”, pur essendo uno dei migliori centri in NBA.
Queste le parole di Vucevic sull’All-Star Game:
“In tutta onestà, prima che iniziasse la partita, sembrava di essere in una normale gara di regular season. Siamo andati tutti in hotel, nelle proprie stanze. Il cibo potevamo solo ordinarlo e consumarlo in camera. Non potevamo interagire con gli altri. Quando abbiamo raggiunto l’arena c’erano i tutti i giornalisti e il solito staff dell’Arena. Alla fine, secondo me, la partita è stata buona, come gli altri anni. Eravamo tutti lì per giocare e per vincere… penso che abbiamo messo su un bello show. Un aspetto negativo è stato sicuramente fare tutto in una notte. In ogni caso devo dire che la gara di schiacciate, la gara da tre punti e la skills challenge sono state molto avvincenti.”
Successivamente, Redick ha chiesto a Vucevic cosa si prova ad essere continuamente sottovalutato da tifosi e addetti ai lavori nonostante cifre di tutto rispetto. Questa la sua risposta:
“Beh ci sono diverse ragioni. Sicuramente il mio modo di giocare non è così spettacolare. Poi per molto tempo noi come Orlando Magic non abbiamo fatto i Playoff viaggiando nei bassifondi della classifica. Un altro motivo è che per tanto tempo non siamo stati sulla TV nazionale e non abbiamo avuto grandi stelle o superstar. Alcuni media parlano sempre degli stessi giocatori e altri rimangono in ombra. Però devo dire che tra i giocatori e gli allenatori della NBA sono riconosciuto come uno dei migliori… e questo a me basta. Non ci presto molta attenzione. È successo anche a molti ex giocatori della NBA.”
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