La stagione NBA 2020-21 ha raggiunto e superato l’All-Star break, tradizionale giro di boa della regular season. La corsa ai Playoff diventa sempre più frenetica, la trade deadline spinge le trenta franchigie a stravolgere i propri roster e ogni incontro comincia a essere sempre più pesante per la classifica finale nelle due conference. Un recap agile nel nuovo appuntamento domenicale che vi accompagnerà in questa seconda parte di stagione, fino alla postseason. Corner Three, tre momenti top e altrettanti flop dagli ultimi sette giorni.
Top
Unlikely Hero, Tony Snell
Sembra strano, ma è così. Dietro al recente successo degli Atlanta Hawks del nuovo coach Nate McMillan si nasconde un eroe inaspettato, quel Tony Snell che ha conquistato un posto nel quintetto titolare per tamponare l’assenza di Cam Reddish, infortunatosi al tendine d’Achille. Una striscia di quattro vittorie consecutive. Due in questa settimana NBA post All-Star Game, tra cui il successo sui Toronto Raptors firmato all’ultimo secondo da un buzzer beater proprio del nostro Tony, il tiratore più caldo della lega: dal mese di febbraio ad oggi Snell sta tirando col 64.4% dall’arco sui 3.4 tentativi a partita. On fire.
Shaquille O’Nealovic
Dopo una carriera formidabile sui parquet NBA, Shaquille O’Neal continua a dominare anche in veste di commentatore per TNT. In occasione dell’All-Star Weekend – straordinariamente condensato nella sola serata di domenica, visto il precario periodo pandemico – The Diesel ha regalato agli spettatori americani un esilarante commento all’NBA Skill Challenge, nella sfida tra Robert Covington e Nikola Vucevic per aggiudicarsi il passaggio del turno. Bisogna riascoltare almeno un paio di volte la diretta per convincersi che la consonante iniziale usata per incitare il centro dei Magic sia quella giusta. Ed anche a riascolto terminato il dubbio rimane davvero forte. Ciò che è sicuro è la straordinaria chiusura:
“Tutti quelli che hanno “ic” nel cognome sanno tirare. O’Nealovic, Merovic, Vujevic, Stojakovic!”
Inimitabile Shaq.
Una pioggia di triple doppie
La settimana che si sta concludendo ha avuto un giornata che più di altre merita di essere menzionata. Proprio nella notte di sabato 14 marzo si è infranto un notevole record: ben cinque giocatori hanno terminato la loro partita mettendo a referto una tripla doppia. Mai in nessun’altra giornata NBA si era raggiunto questo numero, testimonianza del fatto che ad oggi un giocatore per poter far la differenza dev’essere capace di mettere la propria impronta su ogni aspetto – statistico in questo caso – del gioco. Julius Randle, Domantas Sabonis, Russell Westbrook, James Harden e Giannis Antetokounmpo, per una media condivisa di 29.4 punti, 11.2 rimbalzi e 11 assist. Niente male.