Altra partita, altra sconfitta. Per i Toronto Raptors sono così cinque L consecutive. L’ultima in ordine temporale è arrivata stanotte contro i Chicago Bulls. I canadesi non stanno vivendo una stagione facile: la competitività e il livello alto delle ultime stagioni sembra essere solo un lontano ricordo.
In una spirale di incertezza, tra elementi che non stanno rendendo come sperato e assenze obbligate per infortuni e protocolli anti-Covid, i Raptors sono attualmente all’undicesimo posto della Eastern Conference, ben lontani dai risultati cui avevano abituato i tifosi.
La strada per uscire è solo una: resistere. Questa è la via per Kyle Lowry:
“Quando gli assenti torneranno, allora potremo tornare a giocare al nostro livello. Se avremo l’opportunità di giocare il play-in allora potremo ottenere risultati, ma non è quello il nostro obiettivo. Lo è invece iniziare una striscia positiva. Non siamo poi così lontani. Siamo in una situazione difficile, con tutte queste assenze”
I Raptors stanno facendo i conti con delle assenze molto pesanti. Mancano, fra tutti, Siakam, VanVleet e Anunoby. È una stagione NBA decisamente strana e tutte le squadre, in una maniera o nell’altra, stanno facendo i conti con le nuove regole e i nuovi protocolli da rispettare. Lo sa bene Lowry:
“Mentalmente è una faticaccia, ogni singolo giorno. Non è una lamentela. È una fatica giornaliera ma siamo pagati per questo. Non è una situazione convenzionale, ma dobbiamo venirne fuori”
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