Finale concitato per il derby di New York andato in scena nella notte NBA. 5.7 secondi sul cronometro della partita, +3 Nets sul 115-112. Rimessa nelle mani dei Knicks dopo il timeout. Randle riceve palla da Burks, due palleggi e una finta per far saltare il diretto avversario, Kyrie Irving. Scott Foster, arbitro più vicino all’azione, fischia infrazione di passi al #30 bluarancio sulla ricaduta. Risultato palla persa su un possesso cruciale che avrebbe potuto portare i Knicks più vicini a un eventuale supplementare, con una giocata da tre punti. Randle ha contestato animatamente la chiamata arbitrale, segnalando un tocco sul pallone da parte di Irving.
Foster, dal canto suo, ha spiegato in questi termini il fischio a fine partita:
“È stato rilevato il tocco sul pallone da parte del difensore, ma ciò non ha comportato uno spostamento o una perdita del controllo di palla [da parte di Randle]. Su queste basi, una volta che un giocatore stacca i piedi da terra, non può essere il primo a toccare o a palleggiare in ricaduta a contatto con il parquet.”
I Knicks non avevano più challenge a disposizione avendo utilizzato il proprio ‘bonus’ poco prima. A risultato acquisito, Randle ha preferito non commentare a caldo la decisione:
“Credo sia meglio guardare oltre e non dire ciò che penso in questo momento.”
Si attende il Last Two Minute Report che verrà emesso in giornata dalla NBA.
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