(17-21) Indiana Pacers 106 – 121 Denver Nuggets (23-16)
Doppia doppia da 32 punti e 14 rimbalzi per Nikola Jokic e i Nuggets colgono il successo numero 23 di questa regular season contro i Pacers. Gara che inizia con un’ora di ritardo per le difficoltà incontrate dagli ospiti nell’atterrare tra le montagne del Colorado, dove tutto sommato i ragazzi di coach Bjorkgren non si comportano poi così male, almeno nella prima frazione.
A fine primo quarto, infatti, è l’equilibrio a regnare sovrano sulle due squadre (32-32) nonostante i Pacers impieghino un po’ più del previsto a carburare – i primi punti arrivano solo dopo 5 minuti dall’inizio del match -, equilibrio poi spezzato dal parziale di 24-33 fatto registrare dai padroni di casa nel corso del secondo periodo. All’intervallo lungo è 56-65 per i Nuggets, che si fanno poi cogliere decisamente di sorpresa dall’improvviso ritorno di fiamma dei Pacers, che dopo essere stati sotto anche di 20 punti passano addirittura in vantaggio sul 79-74 a metà terzo quarto.
Si decide tutto negli ultimi 12 minuti di gara, quando sul punteggio di 91-87 per gli ospiti Denver mette a segno 14 punti consecutivi che ribaltano inevitabilmente il risultato in favore di Jokic e compagni (101-91). Complice il viaggio difficoltoso e un avversario decisamente ostico, Indiana non sembra averne più per un secondo comeback e i Nuggets possono dunque mettere in cassaforte un’altra vittoria preziosa.
20 punti a testa per Will Barton e Michael Porter Jr., mentre tra le fila degli ospiti Sabonis flirta con la tripla doppia essenziale – 10 punti, 10 assist e 9 rimbalzi per il figlio d’arte – e Malcolm Brogdon mette a referto 24 punti e 6 rimbalzi.
(20-20) New York Knicks 112 – 117 Brooklyn Nets (27-13)
Si respira aria di derby dalle parti della Grande Mela, dove i Nets, dall’alto del loro record più che positivo, devono sudare più del previsto per avere la meglio su dei Knicks agguerriti e ben organizzati.
A decidere le sorti dell’incontro in favore della franchigia di Brooklyn ci ha pensato, come al solito, il duo Irving-Harden, con il primo autore di 34 punti e il secondo che mette invece la firma su una strepitosa prova da 21 punti, 15 assist e altrettanti rimbalzi.
Quanto basta ai Nets per avere la meglio sui cugini di New York al termine di un match molto equilibrato e decisamente caldo, come dimostrato anche dagli ultimi istanti di gara. A 3,2 secondi dal termine, infatti, sul +3 per i padroni di casa, gli arbitri decidono di sanzionare i passi di Julius Randle, che va su tutte le furie e costringe i suoi compagni a trattenerlo con la forza per evitare guai peggiori.
Finale rovente a parte, è proprio l’ex Lakers il migliore dei suoi a fine gara, con 33 punti, 12 assist e 6 rimbalzi che neppure sommati ai 23 di Barrett e ai 21 di Quickley bastano per avere la meglio sui Nets.
(26-15) Los Angeles Clippers 109 – 99 Dallas Mavericks (21-17)
Dopo aver incassato la sconfitta appena 24 ore fa sul campo dei Pelicans, la truppa di coach Lue si rimette subito in carreggiata andandosi a prendere una preziosa vittoria sul sempre difficile campo di Dallas.
Non è bastata infatti la nona tripla doppia stagionale dell’ormai solito Luka Doncic – 25 punti, 16 assist e 10 rimbalzi per lui a fine gara – ad arginare la voglia di riscatto di Leonard e compagni, che dopo aver chiuso il primo quarto sul 31-23 hanno sì concesso agli avversari di recuperare tre punticini prima dell’intervallo lungo (55-50), ma senza mai dare l’impressione di perdere il controllo sul match, con un secondo tempo privo di guizzi da parte dei padroni di casa che finisce per agevolare di molto il compito dei Clippers.
22 punti, 7 assist e 8 rimbalzi per Kawhi Leonard, migliore dei suoi nella notte di Dallas, mentre Paul George chiude con 15 punti e 7 rimbalzi dopo l’ennesima serata storta al tiro. 22 punti per Porzingis, il cui contributo non basta però alla causa dei Mavs.