(17-19) Memphis Grizzlies 99 – 122 Phoenix Suns (26-12)
Tutto facile per i Suns, che ci mettono un po’ più del previsto a prendere le misure ai Grizzlies per poi dilagare senza possibilità di appello per la squadra di coach Jenkins.
Tutto sommato, infatti, gli ospiti non si comportano certo male in avvio di gara, strappando anche un parziale positivo che a fine primo quarto li vede addirittura condurre per 25-24 sui padroni di casa. Con il passare dei minuti, però, il vantaggio dei Grizzlies è destinato a svanire: già nel secondo periodo Chris Paul e compagni tornano a fare la voce grossa riportandosi sul +8, gap che diventa poi via via più importante con lo scorrere dei minuti e che gli ospiti non saranno più in grado di colmare.
A fine gara fanno 18 punti e 7 assist per CP3, ma è Devin Booker a prendersi la scena con i suoi 27 punti e 5 assist nei 30 minuti trascorsi sul parquet. Dall’altra parte, Jonas Valanciunas dice la sua sotto le plance con 24 punti e 17 rimbalzi in soli 24 minuti, ma i compagni non gli danno una grossa mano e da solo non può certo pensare di evitare la terza sconfitta di fila per Memphis.
(26-13) Los Angeles Lakers 128 – 97 Golden State Warriors (20-20)
Pur in versione decisamente rimaneggiata, sono i Lakers ad aggiudicarsi il big match di giornata contro dei Warriors evidentemente alle prese con i postumi dell’impegnativo match di ieri notte contro i Jazz.
A sorridere sono dunque gli uomini di coach Vogel, che nonostante i tanti indisponibili decidono di imporre subito il proprio ritmo al match. Se il primo quarto si rivela tutto sommato equilibrato (29-26), la situazione cambia drasticamente già a partire dal secondo periodo, nel corso del quale i Lakers si prendono altri 12 punti di margine sulla concorrenza che valgono la prima fuga della serata.
Nel secondo tempo poi, anziché subire il pronosticabile ritorno dei padroni di casa, Los Angeles riesce addirittura ad arrotondare il punteggio, blindando una vittoria che fa morale oltre che classifica. A prendersi i riflettori, vuoi o non vuoi, è sempre LeBron James, che firma la tripla doppia da 22 punti, 11 assist e 10 rimbalzi, coadiuvato dai 27 punti di Montrezl Harrell in uscita dalla panchina.
27 punti anche per Steph Curry, che nei 29 minuti trascorsi sul parquet non riesce però a contenere in solitaria lo strapotere degli ospiti. Striscia vincente dei Warriors che si ferma a quota quattro gare, ma con l’intenzione di ripartire presto in quella direzione.